Se non avete ancora fatto il passaggio ai cerchi tubeless e non volete “latticizzare” i vostri cerchi, vi suggeriamo la camera d’aria Protek Max di Michelin, un rimedio pratico e sicuro per evitare le forature e viaggiare a pressioni leggermente più basse con tutto il comfort e la trazione che ne consegue.
La classica pizzicatura o l’odiata foratura per perforazione è tipica della mtb e quando si è lungo i sentieri sarebbe meglio non doversi mai fermare a sostituire una camera d’aria. Grazie al suo disegno innovativo, la camera d’aria Protek Max reagisce alle forature “in compressione”, richiudendo fisicamente il foro. Questo avviene in maniera automatica vista la particolare struttura squadrata e anche per merito del liquido sigillante, steso in origine all’interno della camera stessa.
La forma così particolare è una scelta strategica, infatti, la camera non si gira all’interno del copertone ma rimane sempre ben posizionata. Il liquido anti foratura va a richiudere tutti i micro fori che farebbero scendere la pressione in pochi secondi, rendendo il comparto del tutto ermetico.
Ho provato a lungo questa Protek Max soprattutto in città e le forature sono state nulle in tutto il lungo periodo di utilizzo. Certamente questa è una delle soluzioni che più si avvicina al tubeless, standard che di fatto sta lentamente pensionando le camere d’aria. Per un puro discorso di praticità, se non siete dell’idea di spendere grandi cifre per una nuova coppia di cerchi e di pneumatici tubeless, questa camera può fare al caso vostro anche se è sempre meglio portarsene dietro una di scorta. Le classiche spine o i frammenti di vetri, una volta estratti, lasciano solo un piccolo segno sul copertone mentre la camera internamente si sigilla con una lieve fuoriuscita di liquido sigillante. Il peso arriva fino a 330grammi, un bel po’ in più rispetto ad una camera in butile standard. Specifica per le ruote con diametro da 406 fino a 622, è disponibile con valvola Presta o Schrader. Da provare!
https://www.youtube.com/watch?v=rwa3ghI-F0g
Giorgio Perugini