I PIU' LETTI
LA VUELTA 2024. NIBALI: «E' LA CORSA CHE MI HA PROIETTATO IN ALTO»
di Claudio Ghisalberti | 07/08/2024 | 08:17

Vincenzo Nibali per me è un corridore speciale. E non lo dico tanto per il suo palmares, che è straordinario, quanto perché con lui ho condiviso una fetta davvero molto importante della mia carriera professionale. Una strada a fianco del campione, ma anche dell’uomo, con trionfi epici e qualche momento di sofferenza. Ma anche nei momenti più duri Vincenzo è sempre stato impeccabile. Rispettoso. Sapeva che al traguardo doveva “pagare la tassa” di rispondere a qualche mia domanda.

Vittorie e sconfitte, gioie e dolori, i momenti in comune sono stati molti. La Vuelta, a cominciare da quel magico trionfo del 2010, è stata spesso al centro dell’attenzione. E allora parliamone, una volta di più.

Vincenzo, che cosa rappresenta per te la corsa spagnola?
«La Vuelta è la corsa che mi ha proiettato in alto. La corsa che mi ha consacrato nonostante fossi ancora giovanissimo e nemmeno mi rendevo bene conto di tutto. Il 2010 è stata una grande stagione, arrivavo dal terzo posto al Giro, ma la maglia rossa mi ha portato a un gradino superiore. Dopo quella vittoria venivo sempre messo tra i favoriti di un grande giro».

Ma a Siviglia, quando quella edizione partì con una crono notturna torrida, eri convinto di potere vincere?
«Mi ero presentato al via spensierato spensierato».

Come molto spesso ti capitava.
«Esatto. Mi sentivo come un ragazzino che va a fare una partitella al campetto. Poi ho scoperto che lì c’erano i campioni. Forse i più convinti del possibile successo erano i dirigenti della Liquigas: Roberto Amadio e gli indimenticati Paolo Zani e Paolo Dal Lago. Io ero talmente giovane che prendevo tutto troppo alla leggera».

Nella settimana finale, che inizia con la crono di Penafiel, si arriva con Purito in maglia. Se l’era presa il giorno prima del riposo a Cotobello.
«Quella crono fu un po’ un casino. C’era vento contro e prendo un sasso. Buco. Mi fermo, convinto di cambiare solo la ruota, invece mi cambiano la bici. Riparto ma sono senza borraccia e mancano una ventina di chilometri. Fa caldissimo, un inferno. Del resto in Spagna fa caldissimo spesso. Poi arriva una mano santa con la borraccia e la domenica è festa a Cibeles».

Passiamo al 2013: secondo dietro a Horner, 41 anni.
«Abbiamo iniziato a battagliare nelle prime tappe. Ero il favorito e non avevo tantissimi amici. Anzi, avevo il gruppo contro. La classifica si decise per pochi secondi. Mi ricordo che quell’anno non ci sono state salite lunghe, più adatte a me, ma tanti arrivi con salite corte, esplosive. Poi una tappa freddissima ad Andorra (vinse Ratto, sotto il diluvio, usando anche i piedi per frenare in discesa, ndr). Però Horner andava fortissimo e aveva 41 anni. Io devo ancora compierli… ».

Il 4 settembre, la crono di Tarazona, 11a tappa, succede un fatto molto importante.
«Mi punge una vespa sulla fronte e ho una reazione allergica. Mi ritrovo prima del via con la faccia gonfia. Mi ha cambiato i connotati. Sfigurato».

Ricordo perfettamente di avere fatto quella foto. Sembrava impossibile che potessi correre in quelle condizioni.
«Sentivo dolore un po’ ovunque, la testa pesante, arrivo quarto e riconquisto la maglia. Cancellara, che vinse quella crono, mi disse che lui in quelle condizioni non avrebbe corso. Io puntavo alla classifica, non potevo ritirarmi».

Penso che in quella circostanza tu sia stato anche vittima della situazione, definiamola politica. La tua squadra, l’Astana, arrivava da un periodo abbastanza turbolento. Era appena nato il Mpcc. Fatto sta che tu non ti sei potuto curare a modo.
«Il Mpcc contava tanto quanto. Però non si poteva fare il cortisone, così ho potuto usare solo antistaminici e ghiaccio sulla fronte. Per fortuna la puntura non mi dava problemi di vista. Del resto il regolamento parla chiaro. È tutto giusto quello che abbiamo fatto per migliorare il nostro mondo. Se il ciclismo ora è uno sport più bello è anche merito nostro e questo senza denigrare nessuno».

Ok, però quel giorno tu e Martinelli eravate furibondi.
«Diciamo che sarebbe bello che in corsa ci fosse uno staff medico che valuta i vari casi. Per motivi di salute, e con il loro benestare ci potrebbe essere il nulla osta per le cure».

Nel 2015 la squalifica per traino dopo un incidente, nel 2017 ancora secondo dietro Froome.
«Una battaglia totale, da inizio alla fine».

L’anno dopo torni in Spagna in condizioni precarie per la disgraziata caduta al Tour e la conseguente frattura vertebrale ma, nonostante questo, pensavo - o forse speravo - che un colpo riuscivi a piazzarlo.
«Quella Vuelta è stata la mia agonia. Ogni giorno pensavo di ritirarmi ma ho tenuto duro fino alla fine. La corsa dove ho fatto più fatica in assoluto. Dove ho pianto. Fattelo spiegare da Pallini (Michele il suo massofisioterapista personale e storico, ndr). Dopo l’intervento avevo mille complicanze. La schiena mi faceva male, le gambe non giravano. A pensarci ora non so se rifarei l’intervento. Soprattutto ho sbagliato ad accelerare troppo i tempi. Anche tu a volte mi pressavi. Avevo una serie di scompensi muscolari. Dovevo fare un reset e prendermi più tempo».

La Vuelta ti ha reso anche un grande onore.
«Nel 2022, mio ultimo grande giro. La passerella di Madrid con Alejandro Valverde è stata una bella cosa. Indimenticabile».

Per concludere: mi dici dove tieni la maglia rossa?
«Tutte le maglie dei successi nei grandi giri sono in un quadro. Non ho ancora deciso dove e quando appenderle. Ho anche l’idea di fare un piccolo museo. Messina mi ha fatto anche una proposta. Io sono grato e legato alla mia città, alla mia terra. Però vorrei farlo in una zona più centrale, più facilmente raggiungibile. Vorrei che fosse più fruibile a tutti».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
È un connubio sempre più prolifico quello tra Santini Cycling, storico marchio bergamasco leader nel mercato dell’abbigliamento tecnico da ciclismo, e Polartec, brand statunitense appartenente dal 2019 al gruppo...

La nuova giacca MILLE/UMA GT HASHOOGI S11 è stata riprogettata con entusiasmo e attenzione da Assos per offrire prestazioni senza pari nel periodo invernale mediante tessuti innovativi e una nuova...

Sicurezza, tecnologia e charm, da questi tre concetti chiave nasce LUMIéRE, il nuovo casco  prodotto da Limar per il mondo Urban e Speed Pedelec. Innovativo ed incredibilmente sicuro, offre soluzioni...

Le radici di Vision nel triathlon portano dritte dritte a KONA, al Campionato del Mondo Ironman in cui si confrontano i migliori della specialità. Nella recente edizione il marchio ha...

Un buon sonno fa la differenza sempre e questo vale per qualsiasi persona. Ovviamente per uno sportivo un sonno rigenerante permette all’organismo di trovare la migliore via per il recupero,...

Ci risiamo, dopo la vittoria nel 2017 e nel 2018, Patrik Lange ha preceduto tutti a Kona segnando un nuovo record nel percorso. Questa vittoria è arrivata dopo una performance...

In gravel è bello sporcarsi, ma fino ad un certo punto! Con il nuovo parafango Win Wing 2 Gravel abbiamo la possibilità di arrivare a destinazione un po’ più puliti....

La nuovissima e-MTB Front Suspended Kairos Plus Sub è un mezzo concepito per la città ma con pochi adattamenti si rivela una perfetta bici per il Cross Country leggero. Grazie...

La nuova Collezione Off Road Gravel di Alé rappresenta al meglio cosa intenda l’azienda per avventura, esplorazione e performance. Ogni capo di questa collezione nasce da questi principi ed è...

FSA presenta oggi al pubblico due nuovi prodotti, il manubrio NC SIC integrato per il Cross-Country, il Trail e le moderne e-BIke e le ruote NC SCi30, perfette e veloci...

Quando ancora non si viveva il boom delle biciclette a pedalata assistita, Merida è stata un’azienda pioniera proponendo le prime e-MTB, con modelli come la eONE-SIXTY e tutti quelli che...

Prologo presenta un’evoluzione della sua linea AGX dedicata agli appassionati di Gravel, Adventure e Ciclocross, con quattro nuove selle progettate per garantire maggiori prestazioni e comfort anche sui terreni accidentati....

Repente, marchio vicentino che si è distinto negli ultimi anni per la realizzazione di prodotti innovativi realizzati completamente in Italia, aggiunge un pezzo alla sua gamma di selle con la...

Il 5° Congresso Internazionale "HEALTHY LIFESPAN - Positive nutrition, antiinflammation diet, physical activity and sport", organizzato dalla Fondazione Paolo Sorbini, e promosso da Enervit e Technogym, si è tenuto nei...

Eclipse S rappresenta l’evoluzione del modello corsa più performante dell’assortimento Guerciotti. Una bici esclusiva nel telaio e nel look, che nel 2025 si presenta arricchita sia nei materiali che nella...

In occasione del 5° congresso internazionale "HEALTHY LIFESPAN - Positive nutrition, antiinflammation diet, physical activity and sport" organizzato da Fondazione Paolo Sorbini e promosso da Enervit e Technogym, sono stati...

Innovazione e sostenibilità sono due aspetti che oggi più che mai devono procedere affiancati e nella stessa direzione, una cosa che sanno bene Santini Cycling e Polartec®, orgogliosi di presentare...

In casa Lapierre si sono davvero messi alla prova, infatti, hanno sfruttato ogni risorsa disponibile per migliorare quella che era già una bicicletta sbalorditiva, ovvero la recente Xelius SL3. Con...

Se è possibile replicare con i moderni rulli interattivi i lavori eseguiti su strada e sensazioni più che appaganti, negli allenamenti indoor occorre anche affidarsi ad un potente ventilatore e...

Santini Cycling rinnova la sua linea personalizzabile lanciando la nuova Custom Series che debutta, affiancata a un sito completamente rinnovato, per rispondere a tutte le esigenze di team di...

La abbiamo già ammirata dapprima durante la sua presentazione poi in pista durante le olimpiadi, ma vederla dal vivo in occasione del recente IBF è stato davvero notevole. La Look...

VAN RYSEL ha appena annunciato l’arrivo della sua collezione AW24, un insieme di capi realizzati e pensati per chi non si fa fermare dal cattivo tempo. La collezione si ispira...

Dalle Alpi svizzere fino alle strade delle più grandi città del mondo, ecco a voi il fil rouge che lega ASSOS al grande marchio di moda BOSS. Nasce cosi la...

Selle San Marco, la storica azienda nata a Rossano Veneto nel 1935, ha appena ampliato con Mantra la  propria collezione per il mondo del ciclismo off road, in particolare, questa...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




di Giorgio Perugini
I moderni impianti frenanti riescono ad offrire prestazioni davvero incredibili tanto da aver richiesto un nuovo stile di guida per...
di Giorgio Perugini
Topeak ha recentemente inserito nel suo vasto catalogo il supporto per bike computer UTF Multi-Mount PRO, un prodotto ben realizzato che...
di Giorgio Perugini
Realizzare capi con lana merino non è affatto semplice se la loro destinazione d’uso è quella sportiva, motivo per cui...
di Giorgio Perugini
Perfetta per l’estate e comodissima anche per rullare in pieno inverno, la maglia Blade Flower di Northwave è il classico...
di Giorgio Perugini
Un occhiale per ogni situazione può essere la scelta giusta, a patto che si tratti di un prodotto di qualità...
di Giorgio Perugini
Specialized ha posizionato la Tarmac SL8 all’apice della sua collezione racing, una bici che a quasi un anno dal suo...
di Giorgio Perugini
Astral X è il nuovo occhiale superleggero prodotto da Rudy Project, un occhiale moderno sotto ogni punto di vista e...
di Giorgio Perugini
Ora che è realtà, si capisce quanta forza Pogačar abbia messo in questa folle ( almeno per noi ) rincorsa...
di Giorgio Perugini
Se volete mettere nell’armadio una maglia e un pantaloncino per pedalare davvero bene lungo questa calda estate, vi consiglio di...
di Giorgio Perugini
Il classico borsello sottosella prende nuova vita grazie agli specialisti di Topeak ( marchio distribuito da Ciclo Promo Components ) e nella...
di Giorgio Perugini
Verticale SLR viene presentata oggi e Wilier non ne fa mistero, infatti, questa bici è per l’azienda una bici da...
di Giorgio Perugini
Itaca, la nuova creazione targata MCipollini, nasce per l’endurance e va a completare l’offerta del marchio rappresentandolo nel migliore dei...
di Giorgio Perugini
La nuova Dogma F conferma quanto nel DNA Pinarello sia di rigore combinare prestazioni incredibili, tecnologia all'avanguardia e bellezza estetica,...
di Giorgio Perugini
Il modello Egos è uno di quelli utilizzati dal Team Bahrain Victorius, un casco destinato alle massime competizioni in cui...
di Giorgio Perugini
La maglia Ombra di Santini è stata pensata per essere un capo unisex e viene realizzata con tessuti Polartec®, Power...
di Giorgio Perugini
Gli zaini idrici di Thule hanno dimostrato negli anni di avere un qualcosa di speciale, merito di una visione aziendale...
di Giorgio Perugini
TPU si o TPU no? Lattice o butile? Possiamo dare più di una buona motivazione per avvalorare la scelta di...
di Giorgio Perugini
Il modello 029 di casa Salice nasce dalla grande esperienza maturata da Salice nelle massime competizioni, un terreno in cui...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy