Diciamo subito che alla fine dell’episodio non è successo nulla, anche se il suo comportamento ha messo a repentaglio la salute degli atleti in gara e di tutti gli addetti ai lavori che operano all’interno di una gara ciclistica. Il fatto increscioso segnalato, protagonista un motociclista estraneo alla gara, è avvenuto in occasione della recente Coppa Lanciotto Ballerini per élite e under 23 a Campi Bisenzio.
L’episodio dopo pochi chilometri di gara quando la moto condotta da un giovane con passeggero a bordo ha sorpassato il mezzo di fine gara, le ammiraglie delle squadre al seguito nonostante l’alt a fermarsi ricevuto dagli addetti, e non obbedendo nemmeno al deciso intervento del direttore di gara. Il motociclista ha completato il tutto, sorpassando il gruppo dei concorrenti un centinaio di atleti, creando un serio pericolo ai concorrenti per poi dileguarsi. Naturalmente è stato preso il numero di targa della morto e segnalato al 112, mentre aggiungiamo che esisteva un’ordinanza per la gara di Campi Bisenzio, della Prefettura di Firenze, di sospensione temporanea della circolazione stradale dal transito del veicolo “Inizio gara ciclistica” fino al passaggio del veicolo “Fine gara ciclistica”. Momenti di paura e di apprensione quelli vissuti in occasione della gara fiorentina. Chiudiamo segnalando che è stato presentato dai due direttori di gara, un esposto alla Prefettura di Firenze contro questo motociclista che potrebbe avere per lui conseguenze penali per il suo comportamento. In margine all’episodio anche una dichiarazione del presidente del Comitato Regionale Toscana di ciclismo Saverio Metti.
“Alla stessa gara a Le Croci di Calenzano ho avuto anch’io un vivace scambio di opinioni con una signora che reclamava perché costretta a rimanere ferma con l’auto per 5 minuti al passaggio della corsa. Non c’è più pazienza e tolleranza – prosegue il presidente – e questi episodi devono far riflettere tutti, ci sono delle regole e vanno rispettate, quanto successo alla Coppa Lanciotto Ballerini non deve avvenire”.