Dopo essere salita sul terzo gradino del podio a Wollongong, Silvia Persico non nasconde certo le proprie emozioni e commenta così il risultato: «Questo terzo posto ripaga del lavoro fatto da tutta la squadra. Il nostro è gruppo fantastico e la prima cosa che ho detto alle mie compagne dopo l'arrivo è stato che mi dispiaceva di non essere riuscita a fare meglio».
La 25enne bergamasca analizza poi più nel dettaglio il suo Mondiale: «Sulle ulltime due ascese ho sofferto tanto. Sono riuscita a tenere la ruota delle più immediate inseguitrici e una volta riprese le prime non pensavamo certamente al numero di Annemiek, che ha sofferto tanto quanto la sottoscritta in salita. Pensavo fosse indietro e invece è sbucata. Non avevo le gambe per seguirla. Sapevo però che Kopecky era l'avversaria più pericolosa. Ho preso la sua ruota, ma non sono riuscita a superarla»
Nella Top-10 iridata anche Elisa Longo Borghini che è stata certamente una delle atlete più attive in gruppo. La campionessa di Ornavasso, come suo solito, non si è risparmiata rendendosi protagonista di una azione nel finale . Davanti ai microfoni Elisa mostra un po’ di disappunto visto che il gruppetto di cui faceva parte è stato raggiunto a poco dal traguardo, ma sottolinea anche: «Fortunatamente Silvia Persico è riuscita ad ottenere il terzo posto un bel risultato per la Nazionale è questa la cosa più importante» Poi, sportivamente Longo Borghini evidenzia la prova di Van Vleuten: «Complimenti ad Annemiek che sembrava si fosse spezzata in due e alla fine ha spezzato in due le avversarie».
Anche Sofia Bertizzolo elogia lo spirito di gruppo delle azzurre: «Ci siamo fatte valere come squadra. Prima abbiamo lavorato per Elisa Balsamo e nelle fasi finali abbiamo puntato più Elisa Longo Borghini e Silvia Persico. Sono felicissima Silvia abbia conquistato questa medaglia di bronzo, un terzo posto che è un risultato di squadra; ci siamo sacrificate in otto, un giro a testa, lavorando nel migliore dei modi»
La veneta poi aggiunge:« Questa settimana abbiamo vissuto in una atmosfera molto rilassata, abbiamo dato tutto quello che avevamo con un po’ di serenità in più rispetto gli anni scorsi dal mio punto di vista»
Alla stampa ha parlato anche Elisa Balsamo che, commentando la prova, dice: «Mi aspettavo una gara molto dura, così come è stata effettivamente. Ho cercato di tenere duro ma nel ciclismo ci sono giornate come questa e va bene così».
Tornando con la mente alla stagione con la maglia iridato sulle spalle Balsamo, emozionata, ha commentato «E' stata fantastica e indimenticabile, Spero di correre in bici ancora tanti anni e di poter indossare ancora la maglia arcobaleno».
In conclusione la valutazione del Cittì Sangalli: «Su un percorso simile sinceramente non potevamo fare di più di quello che abbiamo fatto. Elisa Cecchini e Vittoria Guazzini sono state abili a tenere la corsa fino a due giri dal termine. Poi era giusto che rendessimo la gara più dura possibile, perché portare in volata la Vos sarebbe stato un suicidio. Silvia è stata brava a resistere nei giri finali, così come Elisa Longo Borghini, che ha provato più volte a lasciare tutte. Quando corri contro un talento come quello dell'olandese, in grado di sfruttare oltre alle sue grandi doti fisiche anche una consolidata esperienza, può accadere quello che è accaduto oggi. Siamo ancora sul podio, credo che questo sia un ottimo risultato»