Serata movimentata nell'hotel Crowne Plaza Abu Dhabi Yas Island che ospita le squadre partecipanti all'UAE Tour. Controlli a sorpresa e a tappeto per tutti e 20 i team impegnati nella gara degli Emirati e, questa volta, non si tratta dei classici test antidoping a cui ormai il mondo del ciclismo è abituato, ma di un check medico per il Coronavirus a cui deve sottoporsi tutto il gruppo.
Le autorità locali hanno deciso di fermare la corsa, annullando le ultime due tappe in programma, e di sottoporre staff e corridori ai tamponi per verificare eventuali positività al Covid-19. Le immagini mostrano un'ambulanza e un mezzo della CBRN, la sezione della polizia locale che si occupa di "chimica, biologico, radiologico e nucleare" fuori dall'albergo che al momento è blindato. Nessuno può entrare nè uscire.
A quanto ci dicono i corridori in loco, è stata indetta una riunione di emergenza e chi risulterà positivo dovrà restare in quarantena per 14 giorni, tutti gli altri sabato potranno volare verso casa.
Stefano Rizzato, inviato di Raisport, twitta: «Purtroppo i rumor iniziano ad essere insistenti: ci sarebbero due casi di #coronavirus - condizionale d'obbligo - al seguito dell'#UAEtour. Da qui la sospensione della corsa. In attesa di conferme ufficiali».
Anche Chris Froome cinguetta: «Trovo sia un peccato che l'#UAETour sia stato cancellato ma la salute pubblica deve venire prima di tutto. Siamo in attesa di svolgere i test e non ci muoveremo dall'hotel fino a nuove comunicazioni. Auguro ai contagiati una veloce guarigione e spero che non ci siano altri casi».
Riccardo Crivelli de La Gazzetta dello Sport scrive: «Le autorità di Abu Dhabi, dove la corsa si è trasferita da Dubai, di fronte a un caso sospetto all’interno del Team UAE Emirates (una persona accuserebbe sintomi febbrili), hanno deciso innanzitutto di blindare le squadre e tutto il seguito della corsa, giornalisti compresi, nei rispettivi hotel in attesa degli accertamenti. Dopo i risultati dei test, si decideranno i comportamenti successivi».
Arab News parla di due corridori italiani risultati positivi al Coronavirus e riporta che il Ministero della Salute ha confermato che tutte le persone coinvolte dalla corsa saranno sottoposte ai test, ma restiamo in attesa di comunicazioni ufficiali prima di creare allarmismi inutili. Nel frattempo, quel che è certo, è che per fermare la pandemia globale anche il mondo dello sport è costretto a correre ai ripari.
Poco prima di mezzanotte una nota ufficiale dell'organizzazione: «Il comitato organizzatore cancella le ultime due tappe dell’#UAEtour per la positività al coronavirus di due membri italiani dello staff di una squadra». Non si sa se siano corridori o meno, non si sa a che team appartengano.
In contemporanea la Vini Zabù KTM scrive sul suo profilo twitter: «I nostri corridori sono stati testati. Domattina sapremo i risultati. Sarà una notte lunga e speriamo che tutte le squadre possano tornare a casa senza problemi».
Ore 8.00 - Dopo una lunga notte, i controlli sono ancora in corso. I corridori sono nel loro hotel, i giornalisti pure, gli uomini di radiocorsa stanno rientrando da Mirfa in attesa di ulteriori notizie. Nella notte i test su corridori e staff delle 20 squadre. Per i risultati serviranno 9/12 ore, tutti gli altri sono in attesa di fare il tampone.
Ore 8.45 - L'ambulanza della CBRN è arrivata anche all'hotel dei media.
Ore 9.30 - Stefano Rizzato, inviato di RaiSport che sta facendo un ottimo lavoro di corrispondenza, aggiorna la situazione: «Oltre ai due casi confermati ci sarebbero anche un massaggiatore e un ciclista stranieri di squadre straniere febbricitanti - attenzione, non positivi al momento - e portati in ospedale. Tutti gli altri membri della carovana sono invitati a restare chiusi nella loro stanza».
Ore 9.45 - Anche i nostri fotografi Luca Bettini e Dario Belingheri confermano: «Siamo costretti a restare nelle nostre stanze in attesa dei controlli, sentiamo voci di ogni tipo ma non abbiamo notizie certe. Non ci resta che aspettare di fare il tampone e, in caso di negatività, sperare di poter ripartire al più presto per l'Italia. Ma di certo, lo ripetiamo, non c'è nulla».
Ore 9.54 - Aggiornamento sportivo. Un comunicato ufficiale dell'organizzazione conferma: «A seguito della decisione delle autorità locali competenti di annullare le ultime due tappe del Tour degli Emirati Arabi Uniti del 2020, si conferma che i risultati finali della gara sono quelli ottenuti dopo la 5a tappa, ai sensi dell'articolo 2.2.029». Quindi Adam Yates è il vincitore dell'edizione 2020 della corsa.
Ore 10.30 - La notizia rimbalza da Berlino: Micheal Morkov, che non era partito ieri nella quinta tappa dell'UAE Tour per volare a Berlino e disputare i mondiali su pista, al suo arrivo in Germania è stato chiuso nella sua camera d'albergo. La federazione danese ha infatti sottoposto al test sul coronavirus il corridore della Deceuninck Quick Step.
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