Puntuale come tutti gli anni arriva l’importante giorno della consegna del Calice d’Oro, il prestigioso e blasonato riconoscimento ideato dalla Ciclistica Trevigliese per premiare il giovane ciclista emergente e il grande campione del passato. Ad entrambi il bellissimo Calice d’Oro, opera dell’artista trevigliese Battista Mombrini.
La consegna avverrà questa domenica, 19 gennaio (inizio alle 15), nell’aula magna «Elia Comini» del Centro salesiano Don Bosco, in via Zanovello 1 a Treviglio. Il premio alla «Promessa dell’Anno del Ciclismo Bergamasco» è stato assegnato dall’apposita commissione per il 2019 ad Alessio Martinelli, grandissimo protagonista della stagione Juniores nazionale e internazionale, portacolori del Team Giorgi, sodalizio bergamasco guidato dall’appassionatissimo patron Carlo Giorgi e diretto in ammiraglia dal bassaiolo Leone Malaga. Martinelli, valtellinese di Valdidentro nato il 26 aprile del 2001, nell’ultima stagione da juniores ha vinto ben 9 corse e ha ottenuto importanti piazzamenti come l’argento ai Mondiali su strada Juniores nello Yorkshire in Inghilterra, e il secondo posto nella classifica generale dell’importante vetrina internazionale a tappe Giro del Lunigiana. Alessio Martinelli rappresenta alla perfezione il prototipo del corridore da premiare, come recita lo statuto del Calice d’Oro che viene attribuito: “Al corridore che, oltre ad aver conseguito ottimi risultati, abbia saputo meglio di ogni altro, dimostrare particolari doti tecniche ed uno spiccato talento naturale, tali da giustificare l’appellativo di Promessa dell’Anno del Ciclismo Bergamasco”.
Il «Campione Ideale 2019» presenta una ghiotta novità: non sarà consegnato ad un ex grande corridore, ma al grandissimo costruttore di biciclette brianzolo famoso in tutto il mondo, Ernesto Colnago, che nella sua longeva e apprezzatissima attività ha conquistato con le sue bici ben 61 volte il titolo Mondiale.
Nella stessa giornata sarà consegnato il premio «Gianni Casati», indimenticabile e importante figura della Ciclistica Trevigliese, riservato a chi lavora con grandissima passione nel mondo del ciclismo ma che per sua scelta rimane sempre dietro le quinte. Per il 2019 il sodalizio cittadino presieduto da Marco Taddeo ha deciso di consegnare il riconoscimento al dinamico presidente della Spirano Ciclismo, Bruno Riva, infaticabile factotum del sodalizio della Bassa, 82 anni davvero portati in maniera impeccabile. Quest’anno è stato deciso di assegnare un premio speciale anche alla ventenne bergamasca di Brembate, Chiara Consonni della bergamasca Valcar.
da Il Giornale di Treviglio