Mettiamo subito le cose in chiaro, il casco è uno strumento indispensabile e nessuno al mondo mi convincerà mai del contrario. Anzi, aggiungo un bel carico perché lo renderei obbligatorio visto che il casco salva la vita, altro che storie! Detto questo, è giusto fare una panoramica sui nuovi strumenti creati per aumentare la sicurezza dei ciclisti. L’air bag per chi pedala non è più un miraggio e, colmo dei colmi, funziona un po’ come un casco. Vi presento Hövding 3.
Arrivato alla sua terza generazione, il numero non mente, Hödving 3 è un collare che intrappola al suo interno un air bag sagomato esattamente come un casco, una valida protezione in grado di gonfiarsi in 0.1 secondi. Il dispositivo pare sia arrivato ad un funzionamento perfetto, infatti, registra i movimenti fino ad un massimo di 200 volte al secondo e in tempi record si gonfia per proteggere il capo in caso di caduta. SI indossa come un collarino, ma una volta allacciato si attiva pronto a gonfiarsi per offrire grande riparo.
Dati alla mano, la stessa azienda lo dichiara più sicuro di un casco tradizionale e lo consiglia per tutti quelli che utilizzano la bici in spostamenti urbani. Questa tipologia di ciclista spesso fa a meno del casco o ne limita l’utilizzo per via di tante ragioni. C’è chi lo reputa scomodo o chi non si vuole spettinare quindi, sarebbero proprio questi i clienti che apprezzerebbero davvero Hödving 3.
Per funzionare l’air bag ha bisogno di una batteria che assicura 15 ore di autonomia ottenute con solo due ore di ricarica. Tramite l’app dedicata, Hodving 3 allerta i contatti selezionati in caso di incidente e segnala eventuali malfunzionamenti dell’apparecchio. Il costo si assesta ora a 329€ e vista la facilità di utilizzo potrebbe godere di una veloce diffusione tra i più appassionati commuter urbani.
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