Ci sono bici intelligenti e ci sono anche caschi intelligenti. Anzi, intelligentissimi: prendete ad esempio Classon, con la sua forma aerodinamica e ben aerata, che può contare su sensori di ultima generazione, sistemi di segnalazione di svolta sicuri e possibilità di comunicare sulle nuvole.
Il caschetto classico fa il suo dovere proteggendo la scatola cranica e il suo prezioso contenuto, ma se si vuole di più, allora le scelte non mancano. Se n’è fatta di strada dai primi, ingombranti e non così gradevoli (nel design) caschi smart connessi: l’ultimo arrivato è Classon, che unisce look a sostanza. La parola d’ordine è “sicurezza” sia per quanto riguarda l’utente sia per quanto riguarda le altre persone che occupano la sede stradale.
Realizzato dalla società Brooklyness, questo casco integra una vasta scelta di sensori che gli consentono di “mappare” e rendersi conto dello spazio circostante, anche nei famigerati angoli ciechi non visibili. Per quanto concerne gli indicatori di svolta è simile a Lumos: i LED piazzati sulla superficie possono infatti segnalare la frenata in automatico (sfruttando l’accelerometro che sente la decelerazione) e fanno anche da freccia. Però, invece che basarsi sui pulsanti posizionati sulle manopole del manubrio, i sensori analizzano i movimenti del corpo e “vedono” i comandi gestuali per mostrare immediatamente se il ciclista sta per svoltare a destra o sinistra.
Ci sono due videocamere (su fronte e retro) non tanto per filmare le proprie performance quanto per controllare ciò che avviene intorno, a 360 gradi, soprattutto le auto o altri mezzi in avvicinamento così come pedoni o eventuali ostacoli. L’algoritmo interno elabora i dati e li traduce in pronti allarmi in caso di pericolo. C’è anche un LED sulla visiera che lampeggia per attirare l’attenzione in caso di problemi. In realtà, i video possono anche essere salvati sulla memoria da 4GB, per un totale di sei ore in qualità HD.
Con un abbonamento supplementare si può anche usare il caschetto come computerino in grado di salvare le info su distanza, velocità e tutti gli altri parametri. I moduli Wi-Fi e Bluetooth consentono la comunicazione senza fili allo smartphone e, da lì, ai servizi on the cloud per archiviare il tutto in modo sicuro. Quanto costa questo gioiellino?
Per ora si chiedono 99 dollari ossia circa 90 euro su Kickstarter per finanziarlo e riceverlo non appena sarà prodotto, la prossima primavera 2017.
Diego Barbera