Investite in Sudafrica da un bus che si è rovesciato: sono gravissime due cicliste italiane, una delle quali padovana. Si tratta di Linda Scattolin, atleta di triathlon residente a Ponte San Nicolò, e Edith Niederfriniger che
si stavano allenando a Franschhoek Pass, non lontano da Johannesburg.
Le due cicliste italiane sono state soccorse e trasportate in elicottero
in ospedale. Secondo le prime informazioni Linda Scattolin è in
condizioni molto serie mentre Edith Niederfriniger non è in pericolo di
vita.
L'incidente è accaduto ieri pomeriggio attorno alle 13 e secondo le prime ricostruzioni sarebbe stato causato dall'autobus,
che trasportava una squadra di rugby. Il bus ha travolto le due
cicliste italiane, probabilmente dopo aver rotto i freni, e si è
ribaltato. Ci sarebbero tre morti tra i passeggeri del bus e una trentina di feriti.
Linda
Scattolin, 40 anni, di Ponte S. Nicolò, lavora come ricercatrice
all'Università di Padova nel campo delle patologie forestali. Per
quattro anni ha anche prestato servizio con un contratto a tempo
determinato nel corpo dei Vigili del fuoco ed è proprio con la maglia
amaranto del gruppo sportivo dei pompieri che ha ottenuto i primi
significativi risultati nel triathlon, specialità che pratica da oltre
tre anni. È stata campionessa italiana di triathlon olimpico Vigili del
fuoco nel 2010 e 2011 e campionessa italiana di categoria distanza lunga
(4km di nuoto, 120 di bici e 30 di corsa). A questa difficile
specialità ci è arrivata dopo un passato sportivo trascorso
nell'atletica, come velocista con la casacca dell'Edera di Forlì.
I
traguardi più importanti Linda, che veste i colori della Padovanuoto
Dynamica Triathlon, li ha centrati nel 2012 con il successo
nell'Ultrabericus Trail Run di Vicenza e nei primi mesi del 2013 con il
terzo posto di categoria nell'International Triathlon di Abu Dhabi e il
primo posto, sempre nella sua fascia d'età, al Challenge Fuerteventura
di aprile 2013.
da ilmattinodipadova