Tra sette mesi in Francia ci saranno le Olimpiadi, con le due gare femminili, sabato 27 luglio la cronometro individuale a Pont Alexandre III, domenica 4 agosto a Ponte d’Iéna la prova in linea e poi c'è la pista... Date alle quali Vittoria Guazzini pensa da sempre e due gare alle quali la campionessa di Poggio a Caiano intende essere presente e protagonista.
Dopo un 2023 sofferto per la caduta, come stai?
“Le sensazioni sono buone, dopo momenti davvero difficili per ritrovare il ritmo e la pedalata. A momenti ho sofferto e ho anche pianto, come al termine della cronometro mondiale conclusa lontana dalle prime posizioni. Ho trascorso l’ultimo periodo dell’anno allenandomi con le mie compagne di squadra dell FDJ Suez e con la Nazionale, aspettiamo i primi impegni e vediamo”.
Il tuo ragazzo, l’iridato crono Lorenzo Milesi, ti è stato d’aiuto?
“È stato importante, anche perché conosce quanto occorre soffrire per superare i momenti difficili”.
Da sempre hai in mente le Olimpiadi di Parigi.
“E’ vero, per cui occorre il massimo impegno per guadagnarsi un posto in Nazionale. E’ assolutamente l’obiettivo principale della stagione, sono in partenza per Montichiari (Brescia), unica pista in Italia coperta dove in questo periodo possiamo allenarci, ed i viaggi per farlo dalla Toscana alla Lombardia non li conto più”.
Hai già il programma di avvicinamento alle Olimpiadi?
“Ci stiamo preparando per gli Europei che sono previsti dal 10 al 14 gennaio nella cittadina olandese di Apeldoorn. E’ questo uno degli appuntamenti importanti sulla strada che porta Parigi”.
Ci sarà per te ovviamente anche l’attività su strada nel 2024...
“Sicuramente tornerò a disputare le classiche di primavera anche nel nord Europa, ma non la Parigi-Roubaix. Sono stata presente due volte ed ho riportato due serie cadute, meglio lasciar perdere quella gara ”.
Una curiosità, suoni ancora la chitarra?
“Ho pochissimo tempo per farlo, sono sempre in giro con gli allenamenti, ma qualche momento lo trovo ancora”.
A scuola andavi bene, l'hai abbandonata del tutto?
“Dopo il diploma con il 100 guadagnato al liceo scientifico, ho lasciato la scuola, ma non nascondo che prima o poi mi piacerebbe tornare sui libri, al di là della carriera ciclistica. La mamma insiste per questo ritorno, però quando faccio una cosa voglio farla bene e ora non sarei pronta a sopportare lo stress dei vari esami”.
Passate le feste dunque Vittoria Guazzini si prepara a fare sul serio con la preparazione, con idee chiare, con la fermezza e determinazione che fanno parte del suo carattere: guardando bene, oltre le nuvole si vede già Parigi...