Il peso sulle spalle della bella V3 è pesante: infatti, questo modello, un fortunatissimo monoscocca, ha il difficile ruolo di rappresentare il modello di ingresso all’affascinante mondo Colnago. Tranquilli, questo ruolo alla entry-level di casa Colnago riesce davvero bene e quello che sa fare è più che un delizioso antipasto.
Geometrie vincenti, le varie vittorie lo dimostrano
Le geometrie del v3 sono le stesse del V3Rs, quella che fino a poco fa è stato il monoscocca da corsa di casa Colnago, il telaio che ha scortato il buon Tadej Pogacar in entusiasmanti vittorie. Stabile, sincera e leggera, la bella V3 ha il grande merito di portare con sé tutta l’eleganza e l’esclusività del marchio, un dono esibito con sicurezza, sia ben chiaro.
Il telaio monoscocca viene prodotto con un layup di carbonio che mira ad offrire prestazioni rotonde e appaganti in ogni contesto, un giusto mix di fibre per configurare ben 8 taglie in cui funzionalità, rigidità e leggerezza (resta sotto il kg con i suoi 990 grammi circa) si incontrano in un piacevole punto comune.
Un tubo sella sottile e il Sistema integrato TFS
La zona di congiunzione tra tubo orizzontale e tubo sella caratterizza il progetto V3, infatti, il sistema di bloccaggio viene posto a scomparsa nel telaio rendendo questo incrocio decisamente snello nelle forme, inoltre, lo stesso morsetto riesce ad esercitare sempre la giusta pressione sul canotto sella impedendo movimenti indesiderati.
Seguendo lo stesso concetto di pulizia delle linee, il passaggio interno dei cavi ben instradati dal Sistema integrato TFS (attacco manubrio e testa della forcella lavorano in piena sinergia) riesce a semplificare le operazioni di manutenzione e permette ai cavi di lavorare nel migliore dei modi. Le forme aero sono le stesse sfoggiate dal modello di gamma superiore, un’impronta affascinante a cui è difficile resistere.
Polivalente ed elegante
Questa Colnago V3 si guida che è un piacere, merito di una geometria che si esalta anche nei percorsi più guidati offrendo stabilità e precisione. Il resto del pacchetto, visto il giusto mix di fibre utilizzate per il telaio, offre la giusta rigidezza e regala una corposa dose di comfort, insomma, potremmo tranquillamente definire la bella V3 una bici da endurance di ottime capacità.
Il gruppo Shimano Ultegra Di2 12s garantisce prestazioni elevate in ogni contesto, un vero cambio top di gamma, mentre le ruote Fulcrum Racing 6 sono certamente un modello entry-level, ma sono solide e scorrevoli. La sella Prologo Dimension vi permette di giocarvi un bel posizionamento sul mezzo con un manubrio e un attacco manubrio, entrambi prodotti da Colnago in alluminio, che contengono il prezzo finale ma lo fanno dando in cambio ottime caratteristiche. Dal punto di vista estetico la verniciatura è decisamente ben realizzata e pone l’accento sulle ottime grafiche, eleganti e fresche.
La bici giusta per fare molta strada
Colnago con V3 non apre solo la via che porta al proprio universo, fornisce prima di tutto una bici molto democratica, performante e comoda. Questa V3 si guida che è una meraviglia ed è docile e stabile, insomma, potete metterla dove volete. Potendo vi consiglierei solo un piccolo upgrade, diciamo che dopo un breve periodo di utilizzo, potendo, aggiungerei alla dotazione di serie un bel paio di ruote leggere, anche restando in casa Fulcrum per non snaturare l’insieme.
Con un bel paio di Racing Zero la musica cambia parecchio. Detto questo, l’allestimento è ben organizzato e vi permetterà di divertirvi davvero molto in sella. Il triangolo posteriore è reattivo, compatto, inoltre vi trasmette tutta la rigidità che serve per spingere e menare quando serve. In tutta franchezza la V3 mi ha davvero stupito, si tratta di un bel monoscocca che se la gioca ad armi pari con tutte le varie concorrenti di pari valore.