La storia del ciclismo italiano è ricca di corse che non si disputano più ma che hanno fatto la storia: per questo abbiamo pensato di proporvi una nuova rubrica che le tiri fuori dal cassetto dei ricordi.
Se avete una foto d'archivio nel cassetto, un ritaglio di giornale o desiderate che si racconti di questa o quella corsa, non esitate a scriverci agli indirizzi info@tuttobiciweb.it oppure daniloviga@gmail.com. Buona lettura.
Pensi alla Settimana Internanazionale della Brianza e subito di torna alla mente Vittorio Ghezzi. Si deve a questo grande personaggio, presidente del GS Casse Rurali ed Artigiane di Carate Brianza nonché patron della gloriosa Itla, la nascita della corsa a tappe riservata ai dilettanti di prima e seconda serie.
Si svolse dal 1973 al 1985, per poi tornare in calendario dal 1994 al 1998.
La Casse Rurali ed Artigiane godevano del sostegno organizzativo di numerose società della zona di cui la SC Barlassina, SC Carugatese, Velo Club Sovico, Velo Club Inzago, Ciclo Lezzenese, SC Alberto da Giussano e Pedale Sestese.
La corsa ha sempre riscosso grande successo portando alla ribalta grandi nomi del ciclismo di quell’epoca la maggior parte dei quali passarono al professionismo. Come un tale di nome Bruno Zanoni, vincitore della prima edizione nel 1973. Solo contro tutti, l’allora esponente della Pellegrini Ranica, oltre ad aggiudcarsi la terza tappa di Triuggio, si aggiudicò la classifica finale a punti davanti a Fiorenzo Ballardin e Pietro Algeri della Itla. In quella edizione trionfarono a Carugate Luciano Ballardin (Varese Ganna) su Morelli e Pietro Algeri, a Birone Oliviero Cendron (Leone La Spezia) e a Carate Brianza Vittorio Algeri. L’anno successivo Maurizio Mantovani portò la maglia rosa fino in fondo superando Giuseppe Martinelli (Europack) e Dino Porrini (Itla). Il digiuno della Itla terminò nel 1975 grazie al trionfo di Claudio Corti sul compagno di squadra Mario Gualdi, mentre la terza posizione fu presa da Walter Prandi della Pezzini. La quarta edizione (1976) fu un vero tripudio per la Itla di Ghezzi. La formazione diretta da Garbelli e Menecola conquistò tutte quattro le tappe (Vittorio Algeri, Polini, Ceruti e Nalesso) e i primi tre posti della classifica finale con Vittorio Algeri, Diego Magoni e Walter Polini. Un trionfo, forse, senza precedenti.
E visto che si correva in Brianza, la Settimana ebbe come suo primo vincitore brianzolo Claudio Ravasio. Il corridore di Verano Brianza, allora della Mobilpool, firmò l’edizione del 1977 avendo ragione di Dino Porrini (Lema) e Silvestro Milani (Dulitax). Milani si prese la sua rivincita l’anno dopo vincendo tre tappe delle quattro in programma, mentre in classifica si mise alle spalle Marco Cattaneo della Passerini, e Aldo Borgato della Nuova Baggio San Siro. L’avvento degli stranieri non si fece attendere, e nel 1979 il russo Aavo Pikkuus (Dinamo Mosca) fece lo sgambetto ai nostri corridori portando nella sua ex URSS la “Settimana” con 2” di vantaggio su Alberto Minetti (Fiat Trattori) e 3” su Giovanni Renosto della Nuova Baggio San Siro.
Il vento dell’Est smise di soffiare nel 1980 per merito di Emanuele Bombini. Il pavese della Isaltessari si aggiudicò la "rosa" dopo un'ardua battaglia con la coppia della Passerini composta da Giuliano Biatta e Piergiorgio Angeli, secondo e terzo della classifica. Seguì il trionfo di Valerio Piva (Novartiplast) sul belga Van Eynde e Luigi Ferreri, e subito dopo quello di Walter Magnago della Nuova Corbettese che ebbe ragione di Massimo Santambrogio (Isaltessari) e Pierangelo Cornelio (GS Bombana). La Novartiplast di Mario Cioli tornò a primeggiare nel 1983 grazie al successo di Alberto Volpi che dominò la scena superando in classifica Massimo Podenzana (Essebi Colnago) e Pier Emilio Bergonzi della Passerini. L'edizione del 1984 fu invece dominata dalla Cavedil Tolotti di Enrico Maggioni. Dopo cinque tappe, di cui due vinte da Dario Montani, il traguardo finale di Carate Brianza incoronò Claudio Chiappucci che vinse con 24" su Ivo Gobbi (LInea V) e 30" sullo svedese Anders Jarl. Forte di piazzamenti migliori, Bruno Cenghialta (Fiat AgrI) trionfò nel 1985 vincendo la Settimana della Brianza ai punti davanti ad Alberto Elli della Bresciaplast, e Antonio Santoromita.
Dopo una pausa di riflessione durata nove anni, la Settimana della Brianza ripartì nel 1994 sotto l’egida organizzativa della Salus Seregno di Giuseppe Meroni e del Banco di Credito Cooperativo di Carate Brianza capeggiato da Biagio Vernò. Dopo tre tappe fu Ruggero Borghi (Cosmos) ad imporsi con un solo secondo su Gianluca Tonetti e 25” su Eddy Mazzoleni. La macchina aveva dunque ripreso a girare, e l’anno seguente la corsa fece registrare l’affermazione di Stefano Faustini in maglia Vini Caldirola Ecoclear che relegò in seconda posizione Andrea Paluan (Sassi Coalca) e in terza Paolo Valoti della Cosmos. La terza edizione della nuova “Brianza” premiò la tenacia di Riccardo Faverio (Saeco Vigorplant) che, grazie al suo trionfo a Piano Rancio, conquistò il primato davanti a Stefano Finesso (Parolin Fis) e Emanuele Lupi (Paultex). Il biennio ’96-’97 sancì la conclusione della gloriosa corsa a tappe legata al nome di Vittorio Ghezzi e delle Casse Rurale ed Artgiana. A 30 anni compiuti, e dopo alcune stagioni tra i professionisti, Gianluca Tonetti (Brunero Bongioanni) riscattò la beffa del 1994 e vinse superando l’ucraino Douma e Tiralongo, poi bissando il successo l’anno dopo questa volta precedendo in classifica Domenico Romano e Fabio Bulgarelli.
ALBO D’ORO
1973 Bruno Zanoni (Pellegrini Ranica)
tappe vinta da: Luciano Ballardin, Cendron, Zanoni, Vittorio Algeri
1974 Maurizio Mantovani (Lainatese Brooklyn)
tappe vinta da: Maccali, Martinelli, Mantovani, Vittorio Algeri
1975 Claudio Corti (Itla)
tappe vinte da: Degano, Martinelli, Corti, Bino
1976 Vittorio Algeri (Itla)
tappe vinte da: Algeri, Polini, Ceruti, Nalesso
1977 Claudio Ravasio (Mobilpool)
tappe vinta da: Milani, Favero, Gualdi, Porrini
1978 Silvestro Milani (System Holz)
tappe vinta da: Milani, Milani, Milani, Paul Maas (Ned)
1979 Aavo Pikkuus (Russia, Dinamo Mosca)
tappe vinte da: Faraca, Van Eynde (Bel), Clivati, Argentin, Argentin, Kusnetsov (Rus)
1980 Emanuele Bombini (Isaltessari)
tappe vinta da: Bontempi, Gugole, Bombini, Salvador, Patellaro
1981 Valerio Piva (Novartiplast)
tappe vinte da: Delle Case, Jurco (Cze), Baffi, Serpelloni, Restelli
1982 Walter Magnago (Nuova Corbettese)
tappe vinta da: Gambirasio. Casagrande, Suun (Rus), Magnago, Van Ester (Bel), Giordano
1983 Alberto Volpi (Novartiplast)
tappe vinte da: Novartiplast (TTT), Baffi, De Rossi, Scremin, Bergonzi, Cavallo
1984 Claudio Chiappucci (Cavedil Tolotti)
tappe vinte da: Olanda (TTT), Travnick (Cze), Montani, Chiappucci, Ricciutelli, Montani
1985 Bruno Cenghialta (Fiat Agri)
tappe vinte da: Fiat Agri (TTT), Chesini, Casagrande Stefano, Chesini, Piasecki (Pol), Ivan Parolin
1994 Ruggero Borghi (Cosmos Bresciacalze)
tappe vinte da: De Beni, Borghi, Crepaldi
1995 Stefano Faustini (Vini Caldirola Ecoclear)
tappe vinte da: Commesso, Bedin, Faustini, Bedin
1996 Riccardo Faverio (Saeco-Vigorplant)
tappe vinte da: Diego Ferrari, Faverio, Bosisio
1997 Gianluca Tonetti (Brunero Mapei Bongioanni Boeris)
tappe vinta da: Malberti, Douma (Ukr), Minniti
1998 Gianluca Tonetti (Brunero Bongioanni Boeris)
tappe vinte da: Pezzoli, Tonetti, Luca Paolini
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