Caro Direttore, contestualmente al bentornato “Giro d’Onore” si ha la conferma del “Giro d’Italia Under23” anche per l’anno prossimo. Sempre di “Giro” si parla, sempre di Ciclismo si tratta.
Se proprio si volesse puntualizzare, la prima è una prestigiosa manifestazione targata F.C.I., il “Giro U.23” è una competizione ciclistica altrettanto benemerita ed encomiabile che trova fondamento nell’incrollabile passione di alcuni uomini di…buona volontà.
Un particolare, non piccolo ne’ di poco conto: la persona che si è assunta l’onere di adoperarsi perché si arrivasse a ri-organizzare il “Giro Giovani” porta il nome di Davide Cassani.
Lo stesso Davide Cassani sul quale, ancora nel delicato e non facile ruolo di C.T. della Nazionale di Ciclismo Professionisti (con funzioni di coordinatore per altre categorie e specialità) nei mesi scorsi si sono espressi i più disparati e controversi giudizi. Da patrimonio del Ciclismo per il Bel Paese a speculatore interessato, da salvatore della Patria ad emerito ed incallito incompetente.
È quasi storia vecchia che, pur conseguendo risultati apprezzabili tenuto altresì conto del cosiddetto materiale umano a disposizione, quella che in ambito Federale era una sorta di convivenza forzata tra soggetti ormai separati in casa si è poi risolta con un sostanziale benservito, tanto diplomatico quanto risentito. Reciprocamente, sorrisi tirati, parole di circostanza e ringraziamenti che sapevano tanto di agognato commiato. Ognuno per la propria strada, quasi che le ragioni o il torto fossero esclusiva di una parte e non anche dell’altra.
Non certo un bello spettacolo. Tanto meno per chi, come il sottoscritto, si ostina a credere che la Disciplina del Ciclismo sia una roba seria, che ti insegna anche a vivere. Ricorrente il richiamo ai vari aspetti soprattutto dell’agonismo del pedale come, ben a ragione, di “parodia della vita”.
Resta il fatto che, a Dio piacendo, l’anno che ci aspetta rivedrà il “Giro d’Italia U.23” in ragione della incrollabile passione e del risoluto convincimento del… benemerito trio Marco Pavarini - Marco Selleri - Davide Cassani.
L’ augurio sincero che questa potenziale “fucina” di corridori che rappresenta il “Giro baby” svolga appieno la propria funzione. L’auspicio, poca cosa ma significativa, di un semplice «Grazie Davide», particolarmente da parte di chi si dice regga le sorti del Ciclismo Nazionale.
Cordialmente, Fiorenzo Alessi