L’Oscar tuttoBICI Gran Premio UAE Emirates per gli Under 23 va al fresco campione mondiale Filippo Baroncini che ha letteralmente dominato la classifica, forte anche del titolo italiano della crono e di una bellissima vittoria di tappa, sempre contro il tempo, colta al Giro d’Italia baby. Una stagione da dominatore, quella che ha firmato il 21enne di Massa Lombarda in maglia Colpack Ballan, che è pronto ad affrontare il grande salto nella massima categoria con la Trek-Segafredo. Nei primi mesi del 2021 lo spagnolo Juan Ayuso ha fatto faville, ma nella seconda parte di stagione Baroncini ne ha raccolto il testimone andando ben oltre e vincendo la nostra classifica con 324 punti. Netto il dominio della Colpack Ballan che alle spalle di Baroncini ha piazzato Mattia Petrucci, Ayuso e Michele Gazzoli.
Come hai trascorso le vacanze Filippo?
«Sono tornato a casa da pochi giorni, dopo aver passato due settimane a Sharm El Sheik in Egitto con Alessia, la mia ragazza. Ci siamo rilassati, ne avevamo davvero bisogno, soprattutto io. Non sembra, ma anche gli impegni extraciclistici come le cerimonie e le interviste diventano impegnativi quando si sommano. Dopo la vittoria del mondiale ho festeggiato con i parenti e gli amici più stretti, la Notte degli Oscar tuttoBICI è una premiazione alla quale non si può mancare, dopodiché però basta distrazioni».
Bisogna tornare a fare sul serio.
«Proprio oggi comincia per me la preparazione a tutti gli effetti, ma già dalla settimana scorsa ho iniziato a sgranchirmi con qualche camminata ed esercizi a corpo libero. D'inverno mi godo attività alternative come la corsa, la palestra e la mtb, in sella alla quale vado a sensazione e così imparo a conoscermi meglio. Non abbiamo ancora stilato un programma ufficiale con la squadra, saprò dirvi di più nelle prossime settimane».
Per quando è fissato il primo ritiro della Trek-Segafredo?
«Ci riuniremo dal 13 al 22 dicembre in Spagna. Martedì scorso ho avuto una bella chiacchierata con il ds Adriano Baffi e non vedo l'ora di conoscere il resto della squadra. Una parte l'ho incontrata al Gran Piemonte, che ho corso come stagista. Mi ha dato l'impressione di un gruppo affiatato e in cui si respira grande serenità, anche se si parla inglese e riunisce persone di diverse nazionalità sembra una famiglia. Sia con i compagni italiani che con quelli stranieri sono sicuro mi troverò a mio agio».
Che obiettivi ti sei posto per il tuo primo anno da professionista?
«Il primo è di crescere e accumulare tanta esperienza. Avendo vinto il mondiale tra gli Under 23 sono consapevole che avrò gli occhi puntati addosso, se mi si presenterà qualche occasione cercherò di coglierla. Come tutti i neopro' dovrò lavorare sulle lunghe distanze, che è la grossa differenza dalla categoria dilettanti. Quando si passano i 200 km scattano le sirene (ride, ndr). Un altro aspetto da allenare sarà il ritmo gara quindi a fine sessione ogni tanto ci starà qualche accelerata per familiarizzare con le velocità a cui dovrò fare l'abitudine negli ultimi chilometri».
Prima di buttarsi a capofitto nella nuova avventura tra i grandi, c'è un Oscar da celebrare con chi ti ha fatto arrivare fin qui.
«Sì, sarà una bella serata e al mio fianco avrò Alessia. Sarà l'occasione giusta per ringraziare nuovamente la mia famiglia e chiunque mi ha permesso di raggiungere la maglia iridata che ho sempre sognato. Devo dire grazie alla Colpack che mi ha messo nelle condizioni migliori per affrontare questa grande stagione, il mio preparatore personale Leonardo Piepoli e quello del team Antonio Fusi che mi hanno permesso di arrivare agli appuntamenti che avevamo cerchiato di rosso con la condizione giusta, e tutta la Nazionale, con cui ho lavorato sodo durante l'anno, fino a un avvicinamento ideale per il mondiale, passando dal Tour de l'Avenir e il ritiro in altura al Sestriere. I risultati che ho ottenuto sono frutto di un lavoro di squadra».
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ALBO D'ORO OSCAR TUTTOBICI UNDER 23
1996 Roberto Sgambelluri
1997 Fabio Malberti
1998 Ivan Basso
1999 Luca Paolini
2000 Yaroslav Popovych
2001 Yaroslav Popovych
2002 Mikhail Timochine
2003 Sergei Lagutin
2004 Giovanni Visconti
2005 Luigi Sestili
2006 Francesco Gavazzi
2007 Simone Ponzi
2008 Adriano Malori
2009 Gianluca Brambilla
2010 Enrico Battaglin
2011 Fabio Aru
2012 Fabio Aru
2013 Davide Villella
2014 Simone Andreetta
2015 Gianni Moscon
2016 Edward Ravasi
2017 Aliaksandr Riabushenko
2018 Andrea Bagioli
2019 Giovanni Aleotti
2020 Giovanni Aleotti
2021 Filippo Baroncini
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