Iniziamo oggi a conoscere più da vicino i protagonisti della Notte degli Oscar tuttoBICI 2021. Il più giovane a salire sul palco dei premiati venerdì 26 novembre sarà Riccardo Benozzato, vincitore dell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Eolo riservato agli Esordienti di primo anno (nati nel 2008). Con 130 punti il 13enne portacolori della Sandrigo Bike Sport Team ha preceduto il trentino Brandon Fedrizzi (CC Forti e Veloci) e il lombardo Cristian Mazzoleni (GC Almenno San Bartolomeo).
Come hai scoperto il ciclismo?
«I miei cugini correvano in bici, così ho voluto provare. Mi sono piaciuti molto i giochi, le gimkane, le prove di abilità che mi sono stati proposti dalla ASD GS Guadense Rotogal. Allenamento dopo allenamento mi sono appassionato molto. Continuerò finchè potrò e mi divertirò. Da G4 sono passato alla Sandrigo Bike con cui mi sono trovato e mi trovo benissimo. Il merito di questa bella stagione e del premio che mi avete assegnato è del presidente Pier Davide De Marchi, degli allenatori Alessio Cobalchini, Gabriele e Riccardo Vezzaro, di Alisea Salsamo che segue i giovanissimi, e dei miei genitori che mi supportano sempre».
Raccontaci della tua famiglia.
«Ho una sorella di 17 anni, Linda, che ha corso fino all'anno scorso. Mamma Arianna lavora in una scuola di saldatura e papà Federico in fonderia. Abitiamo tutti insieme a Bolzano Vicentino. Io frequento la terza media e ho in programma di iscrivermi ad un istituto tecnico di meccanica o meccatronica. In futuro mi piacerebbe continuare con il ciclismo, in base agli studi potrei però diventare meccanico di bici o programmatore di computer».
Potresti unire le due cose e diventare un programmatore di computerini da bici.
«Sarebbe bello. Mi piacciono i lavori manuali, aggiustare gli oggetti che mi servono, capire come sono fatti e ovviamente mi piace molto mettere le mani sulla mia bici. I primi due anni in cui ho iniziato a pedalare praticavo anche basket, ma portare avanti entrambe le attività diventava via via troppo impegnativo. Ho scelto il ciclismo perchè è uno sport più attivo e in cui trovo più competitività, e io sono competitivo».
Quest'anno hai vinto 21 gare, non c'è il rischio di montarsi la testa?
«Sì, ma io resto con i piedi per terra. Sono solo felice quando vinco, tagliare il traguardo a braccia alzate mi dà molta soddisfazione, mi aiuta a continuare, anche se qualche gara non va bene. In quel caso si può solo imparare, sbagliando si impara. Il ciclismo insegna ad organizzarsi con gli allenamenti e la gara il giorno prima del ritorno a scuola, e aiuta molto i riflessi, almeno nel mio caso».
Il tuo campione del cuore?
«Ne ho due. Viviani e Van Aert, campioni della multidisciplinarietà. Elia è cresciuto in pista ed è veneto come me, Wout è un fuoriclasse che va forte su qualunque tipo di terreno. Mi piacerebbe diventare un professionista come loro, del loro livello sarebbe un sogno».
Da grande come ti immagini?
«Questa è una domanda difficile. Mi piacerebbe diventare un ciclista professionista da cui tanti ragazzi prendono esempio. Mi emoziona molto l'idea di salire sullo stesso palco su cui saliranno Colbrelli e Ganna. Se avrò modo di scambiare qualche parola con Sonny e Filippo, chiederò loro come sono arrivati alla massima categoria e come riescono a stare in forma tutto l'anno».
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ALBO D'ORO OSCAR TUTTOBICI ESORDIENTI 1° ANNO
1997 Alessandro Calzolari
1998 Oscar Gatto
1999 Fabio Taddei
2000 Daniel Oss
2001 Marco Gadici
2002 Paolo Locatelli
2003 Gabriele Pizzaballa e Antonio Viola
2004 Matteo Draperi
2005 Luca Wackermann
2006 Eddy Scquizzato
2007 Francesco Castagnaro
2008 Riccardo Minali
2009 Manuel Masiero
2010 Andrea Zorzetto
2011 Emiliano Vichi
2012 Simone Buda
2013 Andrea Leoni
2014 Francesco Della Lunga e Mattia Pinazzi
2015 Francesco Calì
2016 Nicolò Pellicciari Costa
2017 Dario Igor Belletta
2018 Matteo Fiorin
2019 Franco Cazzarò
2020 Tommaso Marchi
2021 Riccardo BENOZZATO