Volata vincente di Alessio Magagnotti che si è aggiudicato l'Oscar tuttoBICI Gran Premio Eolo riservato agli Esordienti di secondo anno (nati nel 2007). Dopo una lotta serratissima il 14enne trentino di Avio, portacolori della CC Forti e Liberi, ha preceduto di 2 punti il veneto Tommaso Marchi (Industrial Forniture Moro Trecieffe), vincitore nel 2020 tra gli Esordienti di primo anno, e di 9 il lombardo Marco Loda (Polisportiva Camignone). Conosciamolo...
Chi ti ha trasmesso la passione per il ciclismo?
«Nonno Angelo e zio Andrea, papà e fratello di mamma, lo praticavano. Sentirli parlare di bici mi ha incuriosito, quindi ho voluto provare. Ho disputato la prima gara da G2: partii al primo giro e arrivai da solo. Grazie alla mia famiglia ho potuto proseguire. I miei genitori sono impegnati con il lavoro, papà Giorgio in fabbrica, mamma Maria in autostrada, e i 5 figli. Oltre a me ci sono Erik, che gareggia nella categoria G6; Asia, che ha un anno in meno di me e corre come esordiente; e le gemelle Elisa e Lara, classe 1999. I nonni ci aiutano tanto, ma è papà Giorgio quello che macina più chilometri per portarci alle gare, non a caso verrà con me anche a Milano per la premiazione».
Come te la cavi a scuola?
«Bene. Frequento la prima superiore del Liceo Informatico. Per ora non mi pesa studiare, ma l'anno è appena iniziato, verso la fine mi stuferò come tutti (sorride, ndr). Del ciclismo mi piace la fatica e che c'è un gioco di squadra unico. Vince uno solo ma il merito è da dividere con i compagni, non come nel calcio che ho praticato per un paio di mesi quando ero in prima elementare dove viene premiato tutto il team. Ho preferito la bici al pallone oltre che per questo spirito di squadra speciale perchè non amo avere un ruolo ben definito».
Oltre che su strada, corri anche in pista. Hai seguito Olimpiadi e Mondiali?
«Certo, della rassegna iridata mi hanno colpito la resistenza nell'eliminazione di Viviani e Letizia Paternoster, trentina come me. Cimentandomi nei velodromi so cosa vuol dire arrivare in finale in una prova del genere, devi essere davvero tenace. Io per ora me la cavo sia in salita che in volata, mi definirei però un passista perchè sono anche resistente quando vado in fuga. Quest'anno ho vinto 14 gare. Il momento più bello è stato dopo l'arrivo della Coppa di Sera, ho ricevuto tanti complimenti e festeggiato con la squadra fino a tardi».
A chi ti ispiri?
«Non ho un campione preferito, ma mi piaccciono molto Remco Evenepoel, perchè è uno dei migliori cronomen, e Tadej Pogacar, che va forte in salita. Alla Notte degli Oscar a Ganna vorrei domandare come fa a spingere quei rapporti in pista... Condivido questo premio con la mia famiglia, che mi ha sempre accompagnato alle gare, con l'allenatore Luca Prada che mi ha aiutato a raggiungere questi risultati, e la squadra che mi sta vicino. Da grande spero di arrivare al professionismo o, per lo meno, di restare nell'ambiente dello sport. In che ruolo? Non lo so, ma ho tempo per pensarci».
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ALBO D'ORO OSCAR TUTTOBICI ESORDIENTI II° ANNO
1997 Diego Barbetta
1998 Luca Amoriello
1999 Salvatore Dorio
2000 Marcello Pavarin
2001 Davide Bonomi
2002 Matteo Bugno
2003 Paolo Locatelli
2004 Antonio Viola
2005 Giuseppe Fonzi
2006 Gianni Bellini
2007 Eddy Scquizzato
2008 Niko Colonna
2009 Mattia Viel
2010 Gianmarco Begnoni
2011 Stefano Vettorel
2012 Alessandro Covi
2013 Tiziano Guglielmi
2014 Samuele Manfredi
2015 Francesco Della Lunga
2016 Francesco Calì
2017 Manuel Oioli
2018 Dario Igor Belletta
2019 Thomas Capra
2020 Filippo Cettolin
2021 Alessio MAGAGNOTTI
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OSCAR TUTTOBICI. RICCARDO BENOZZATO, L'EMOZIONE DEL PIÙ GIOVANE PREMIATO