Inizia dalla Spagna la 19esima stagione in gruppo del Deceuninck Quick Step Cycling Team. Da anni tuttobiciweb vi porta all'interno del primo training camp stagionale della formazione belga, in questo inizio 2021 le limitazioni ai viaggi e agli assembramenti non ci permettono di essere fisicamente ad Altea ma lo facciamo virtualmente con le parole di corridori e staff del team che punta a confermarsi ancora una volta il più vincente al mondo.
Ci è riuscito nel 2020, nonostante le tante difficoltà e gli infortuni con cui ha dovuto vedersela, ricevendo il plauso di tutti gli sponsor che lo sostengono, che possiamo racchiudere con le parole di Luc Maes, storico (il più anziano, come ci tiene a precisare, ndr) partner del team che ha detto: «Sono felice di vedervi tutti, seppur a distanza, e orgoglioso di ognuno di voi. Il mio sogno è vincere un grande giro dopo tante classiche, per quello ci vogliono i soldi, ma stiamo investendo sui giovani in quest'ottica». Mr Latexco nell'occasione ha ricordato il dottor Giorgio Squinzi, definendo l'epoca Mapei la più importante per questo gruppo che conserva una componente italiana inossidabile, e ha mandato una carezza a Fabio Jakobsen: «Sei più bello di prima».
Patrick Lefevere intervenuto dal Belgio ha rassicurato che i suoi ragazzi sono pronti per la nuova stagione. «Purtroppo alcune corse sono già state cancellate e altre temo dovranno essere rimandate, ma speriamo di lasciarci alle spalle questa strana situazione il prima possibile e poter tornare alla normalità. Come sempre cercheremo di vincere il più possibile, puntando anche alla qualità».
«A differenza degli altri anni, ci sono stati solo alcuni cambiamenti nella nostra rosa e questo mi rende felice, perché nella nostra squadra (30 uomini per 13 nazionalità) abbiamo la giusta combinazione di corridori esperti che possono assumersi la responsabilità e competere all'altezza delle aspettative, e giovani promettenti che migliorano continuamente e hanno il desiderio di aiutare la squadra ogni volta che è possibile» prosegue il CEO del Deceuninck Quick Step Team.
«Per quanto ci riguarda, partiamo con lo stesso entusiasmo, ambizione e determinazione che hanno portato e mantenuto il Wolfpack nell'elite, sperando di farvi divertire e di regalarvi molti altri momenti indimenticabili sulla strada. Speriamo che il 2021 sia un anno migliore, non solo per noi, ma per il mondo intero. Ci mancano i nostri tifosi, ci manca l'interazione con le persone, ma se continueremo a seguire le direttive sanitarie, sono fiducioso che accadrà presto».
È l'augurio di tutti. Del campione del mondo di Imola2020 Julian Alaphilippe e del baby fenomeno Remco Evenepoel (che in questi giorni non sta pedalando insieme ai compagni a causa degli strascichi della caduta de Il Lombardia, ndr), di Mark Cavendish che è “tornato a casa”, di Fabio Jakobsen che ci ha sinceramente commosso risentire parlare e scherzare con i compagni dopo la terribile caduta al Tour de Pologne. Tra di loro 4 italiani di assoluto talento: Andrea Bagioli, che punta al primo successo personale nel World Tour e correrà le classiche delle Ardenne in appoggio ad Alaphilippe, l'uomo del nord Davide Ballerini che ha in programma Valenciana, allenamento in altura, Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo e le sue amate classiche tra côte e pavè; Mattia Cattaneo e Fausto Masnada, spalle designate per Evenepoel nella caccia alla maglia rosa, che promettono di cogliere tutte le occasioni che capiteranno loro.
foto ©Deceuninck – Quick-Step Cycling Team / Wout Beel