Si chiamano “emorroidi” è spesso fanno rima con tabù. Sappiate che non c’è motivo di imbarazzarsi perché come ricorda lo Staff Scientifico di EthicSport, le emorroidi sono una componente anatomica umana del tutto normale.
Abbiamo due mani, due occhi, un naso…
Tutti noi abbiamo le emorroidi, ma ce ne rendiamo conto solo quando si infiammano. La “malattia emorroidaria” è certamente causa di disagio e spesso di impedimento, non solo nella vita sportiva ma anche nella banalissima quotidianità. Come ricordato nell’articolo a cui vi rimando (qui il testo completo), per definire la gravità delle emorroidi si ricorre ad una scala da 1 a 4 e per fare chiarezza, con 4 si identificano quelle situazioni in cui la soluzione chirurgica diventa l’unica via per guarire.
Lo sport peggiora la situazione?
Per dirla tutta, l'attività fisica talvolta può aumentare il rischio di incorrere in emorroidi doloranti, o al contrario può anche ridurlo, ma una cosa è certa, non è mai la causa scatenante. Non è rinunciando allo sport che questo problema rimane lontano da noi. Conta moltissimo lo stile di vita ( quello sedentario è sempre il peggiore ) ma anche l’alimentazione e i vizi, come l’alcool e cibi troppo pepati.
Il movimento moderato fa benissimo
Qualsiasi attività fisica svolta con moderazione ha solo effetti benefici sulla nostra salute, questo è un vero pilastro. Passeggiare o una corsa leggera, così come un’uscita in bicicletta, aiutano l'apparato circolatorio, migliorano il ritorno venoso e rinforzano la parete addominale. Tutte queste azioni sono un vero toccasana! Infine, non trascurate l’idratazione e consumate regolarmente buone porzioni di frutta e verdura. Purtroppo i problemi di emorroidi sono piuttosto diffusi tra i ciclisti professionisti e tra gli amatori over 40 e le cause scatenanti posso essere le più diverse. Quello che vi consiglio è di leggere attentamente i consigli di EthicSport, ottimi insegnamenti che potrebbero sempre tornare utili.
Leggi qui il testo integrale: www.ethicsport.it