I PIU' LETTI
FABIO SABATINI, I SEGRETI DEL PESCE PILOTA
di Valerio Zeccato | 22/06/2020 | 08:10

“Pesce pilota” o “l’ultimo uomo del treno”. Ognuno lo può definire come vuole, la risposta però è una sola, se si vuole cercare “l’indispensabile” per lanciare alla vittoria il velocista di turno, bisogna fare il nome di Fabio Sabatini (approdato da questa stagione alla francese Cofidis seguendo il capitano Elia Viviani). Toscano di Pescia dove è nato il 18 febbraio del 1985, residente a Montecatini con la compagna Serena, il primo figlio Jacopo di 8 anni (papà Fabio l’ha già messo sulla bici, ma il figlioletto ha risposto con queste testuali parole: “babbo, corri te in bici!”) e il secondogenito Edoardo di appena tre mesi. Sabatini è professionista dal 2006 e in questo “maledetto” 2020 si sta sciroppando la quindicesima stagione tra i prof: per lui al momento 14 giorni di corse per oltre 2100 km percorsi tra Australia, Spagna e Portogallo. Poi il Covid-19 ha stravolto tutto e tutti e quindi anche per il toscano è partita la quarantena e tutto quello che ne è conseguito. Adesso sembra sempre più vicino il momento in cui finalmente si rialzerà il sipario anche sulle corse di ciclismo: avverrà l’1 agosto proprio in Toscana con le Strade Bianche e in un centinaio di giorni si dipanerà tutto il calendario possibile e immaginabile con le Classiche, Grandi Giri e tutto il resto.

Fabio sembra proprio che tra poco più di un mese il gruppo tornerà a muoversi…
«Sarà una cosa nuova per tutti, nessuno di noi è mai passato da una situazione del genere. Si riparte e la prima corsa è l’1 di agosto, sembra incredibile ma è la realtà. Vedo un gruppo dove tutti saranno molto accaniti, dove tutti vorranno emergere anche perché non c’è tempo, non è una stagione normale. Dal mio punto di vista ci saranno diverse situazioni: ci sono tanti corridori che hanno bisogno di trovare la condizione correndo e invece con questo calendario c’è poco tempo per farlo, bisognerà trovare il modo giusto e adeguato per prepararsi alle corse. E poi iniziare con questo caldo neppure il tuo fisico sa cosa può darti: sarà davvero tutta da vedere”.

Qual è il tuo calendario per la ripresa?
«Io riparto dalla Francia, in Occitania dall’1 al 4 agosto (Route d’Occitanie-La Dépêche du Midi che fa parte del circuito UCI Europe Tour, ndr), poi sarò al via della Milano-Sanremo l’8 agosto, il 25 correrò a Plouay al Bretagne Classic Ouest-Francia (gara dell’UCI World Tour, ndr) prima dell’inizio del Tour de France (dal 29 agosto al 20 settembre, ndr). Questo è il programma che ho al momento e che seguirà quello di Viviani, per il Giro d’Italia che partirà ad ottobre decideremo più avanti».

In questi 15 anni di professionismo, iniziati nel 2006 al Team Milram, hai catapultato alla vittoria molti grandi velocisti. Te la senti di definire ognuno di loro?
«Sì, ci provo volentieri. Partiamo dai primi con i quali ho corso. Petacchi è il mio secondo fratello e con questo ho detto tutto. Zabel, grandissimo professionista da prendere come esempio. Bennati, grande testa e anche lui forte velocista prima di inventarsi in un altro ruolo. Viviani, l’ho avuto in squadra al suo esordio tra i professionisti nel 2010 e si vedeva che era già scaltro, arrivava dalla pista e quel lavoro sapeva sfruttarlo nelle volate. Poi negli anni si è potenziato molto e sappiamo tutti quello che è diventato. Sagan, beh bastava metterlo in buona posizione nello sprint poi faceva tutto da solo. Non si fidava ciecamente di un treno, ed è una dote non una critica, lui salta facile da una ruota all’altra… Cavendish, una scheggia! Ci ho corso solo una stagione e non ho avuto un gran rapporto diretto in corsa, siamo amici in quanto lui ha casa a Quarrata ad una mezz'oretta da casa mia. Gaviria, mi ha impressionato alla Parigi-Tours del 2016 quando è partito agli 800 metri e ha vinto. Lui è un velocista che ha molto bisogno del treno. Kittel, penso il velocista più potente al mondo del dopo Cipollini».

Ultimo uomo del treno, sei stato definito a volte di “lusso”. Un ruolo importante che ti soddisfa appieno?
«Sì. Mi sono specializzato in questo ruolo alla Quick Step e negli ultimi anni ho lanciato le volate di corridori del calibro di Kittel e Viviani. Significa che hanno sempre creduto in me e anche la squadra ha fatto altrettanto: se non hai questa fiducia non riesci a farlo, non diventi per caso l’ultimo uomo».

Qual è il trucco?
«Sapere trovare la soluzione giusta in un momento così rapido e difficile come è la volata. Ai 500 metri devi preparare al meglio il tuo velocista per lanciarlo ai 200 meri: tante volte hai un treno fortissimo, ma basta fare un piccolo errore e non si vince. Il trucco è saper gestire la situazione in qualsiasi momento, soprattutto nella difficoltà: se davanti a te c’è una sbandata o succedono altre cose normali negli sprint, devi essere lesto ad evitare il problema. In pratica nella bagarre finale devi avere dieci occhi…».

Nessuna vittoria da professionista, escludendo quelle nelle crono a squadre e quella nella cronocoppia a Borgomanero nel Novarese con Fabio Velo nel 2018. Eppure tra i risultati spicca anche un 13° posto nel 2012 al Giro delle Fiandre, non una “corsetta”. Hai qualche rimpianto o va bene così?
«Sono passato tra i professionisti con persone che mi hanno voluto per fare il treno, quando ho esordito ero con Petacchi e Zabel. Sono sempre stato veloce, ricordo che nel 2010 al Giro d’Italia avevo il compito di occuparmi fino ai 3 km dal traguardo di Ivan Basso che era il leader della squadra per la classifica e che poi ha conquistato la maglia rosa, poi ero libero e potevo fare le volate. Ho sfiorato la vittoria arrivando una volta secondo e una terzo. Detto questo credo di aver avuto la giusta intuizione per specializzarmi nel ruolo di ultimo uomo e devo dire che è stata azzeccata. Quindi nessun rimpianto».

Una sola maglia azzurra della Nazionale ai Mondiali, e due volte agli Europei. Qualche rimpianto?
«Diciamo che oltre al mondiale di Doha in Qatar dove ho corso, c’era forse solo un altro mondiale piatto, adatto ai velocisti, quello vinto da Cavendish in Danimarca nel 2011 al quale non c’ero. Sono le scelte dei commissari tecnici, magari non le condividi, ma le accetti. Il rammarico semmai è di chi non mi ha portato, non certo mio».

Quindici anni di professionismo, più tutta la trafila giovanile, una vita in sella. Fabio Sabatini ha pensato, o sta pensando, a cosa “farà da grande”? Ti piacerebbe restare nel ciclismo dopo il ritiro?
«Ho sempre detto che quando vedo che faccio perdere le volate ad Elia e non sono più il Saba di prima, attacco la bici al chiodo! Finché le gambe reggono andiamo avanti. Sul futuro non ci penso ancora, non nascondo che mi piacerebbe restare nel mondo del ciclismo. Però amo la mia famiglia, ho due figli ancora molto piccoli e mi piacerebbe stare più tempo con tutti loro: scendere dalla bici e fare subito, ad esempio, il direttore sportivo e stare in giro per il mondo 150 o più giorni all’anno, al momento non fa per me. Magari più avanti, qualcosa in ballo c’è ad essere sincero, ma è prematuro parlarne».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Specialized alza il livello della performance trail con le nuove Traverse SL II Hydra 2, ruote in carbonio progettate per i rider che cercano la combinazione perfetta tra leggerezza, controllo...

Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto unico nel panorama internazionale e sono state pensate e realizzate...

Il 2025 per MAXXIS è un anno a tutto gravel! Dopo aver messo a punto la collezione l’estate scorsa con i nuovi Reaver, la rivoluzione pensata e applicata dal marchio...

Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese avete davvero molto scelta in questo momento, infatti, il mercato...

Nel panorama ciclistico professionistico non esistono realtà più uniche, divertenti e innovative di quella della Unibet Tietema Rockets. Da quest’anno è entrato a far parte di questo magico mondo anche...

Dopo aver lanciato lo scorso anno la Nago R4 PAS 3DMSS, la prima sella Prologo ultraleggera con cover multi settore stampata interamente in 3D, l’azienda italiana amplia la propria gamma...

Taipei Cycle si conferma una fiera di calibro mondiale e anche nel 2025 non ha tradito le attese. Tra le belle novità troviamo sicuramente un grande prodotto italiano, ovvero il...

Oggi Trek ha presentato una nuovissima vernice Project One ICON Chroma in collaborazione con Shimano, che celebra gli iconici gruppi Dura-Ace del marchio. Per decenni, la componentistica DURA-ACE ha abbellito...

Garmin ha appena presentato Varia™ Vue, la prima luce frontale da 600 lumen dotata di videocamera frontale 4K per salvare automaticamente le clip in caso di rilevamento di incidente. Quest’ultimo dispositivo...

Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la scelta finale a mio avviso resta molto personale, almeno per...

Ogni novità immessa mercato ha certamente il suo peso e merita attenzione, ma quello che viene generato dallo Specialized Science Club ha sempre la stessa caratteristica: spaziale! È con grande...

Dopo aver scritto capitoli importanti nel ciclismo moderno con selle e scarpe profondamente innovative e performanti, Fizik amplia la propria impronta nel nostro sport introducendo una nuova e completa gamma...

Nella nuova collezione Primavera-Estate 2025, così come accade da qualche anno,   è proprio nella linea R-EV1 che possiamo trovare i capi più orientati alle performance, indumenti in cui ALÉ...

Il Giro delle Fiandre è terreno di caccia per Tadej Pogačar e lo sarà ancor più domani dopo la recente Milano Sanremo. Domani il Team UAE Emirates-XRG torna in gara...

Lo abbiamo visto in gara e ben osservato quando indossato dai vari atleti dell’EF Education Easypost Pro cycling Team, ma oggi possiamo finalmente toccarlo con mano visto che è ufficialmente...

Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è da tenere in grande considerazione. I suoi plus? Enorme versatilità,...

Salvatore Grimaldi, Presidente e proprietario di F.I.V. Edoardo Bianchi S.p.A., ha nominato Alberto Cavaggioni nuovo Direttore Generale e Amministratore Delegato di Bianchi, con decorrenza da lunedì 17 Marzo 2025. Milanese,...

La decisione di Lidl-Trek di correre con la trasmissione 1x RED XPLR AXS di SRAM non era nemmeno nell’aria quando il responsabile del supporto tecnico del team Glen Leven ha...

Sidi è orgogliosa di annunciare l’ottenimento delle certificazioni ISO 14001:2015 e ISO 45001:2018, legate rispettivamente all’utilizzo di un adeguato sistema di gestione ambientale, e alla salute e sicurezza sul lavoro. Un...

Grinduro tornerà in Toscana tra il 13 e il 15 giugno e più precisamente nello splendido palcoscenico medievale di Massa Marittima. Il format resta quello vincente di sempre: un mix...

Anche quest’anno Mapei Sport sostiene la Varese Van Vlaanderen, manifestazione cicloturistica, che permetterà a tanti cicloamatori di mettersi alla prova sui “muri” del Varesotto che ricordano quelli del Giro delle...

La linea PRO, quella ideata da EthicSport per supportare gli atleti di alto livello in attività particolarmente faticose e prolungate nel tempo, si completa oggi con Super Dextrin® PRO, un...

Non facciamone un mistero, il tubeless non convince tutti, soprattuto nell’uso stradale. Mettendo da parte ogni questione riguardante i pro e i contro, quello che appare evidente è che il...

A distanza di circa un anno dalla loro presentazione, arriva oggi per le Velocis Road di Trek un corposo aggiornamento tecnologico, modifiche che posizionano ancora meglio queste calzature moderne, già...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
di Giorgio Perugini
I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
di Giorgio Perugini
Visti i tempi sembra davvero difficile riuscire ad indossare l’outfit giusto per queste giornate autunnali, volte troppo fresche, in altri...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy