Una brutta tegola cade sul fuoristrada italiano a due giorni dal mondiale Marathon di Grächen, in Svizzera. La NADO informa della positività della campionessa italiana ed europea di specialità Mara Fumagalli e la sospende in via cautelare.
La 31enne lecchese, quest'anno a segno alla Hero Sudtirol Dolomites e alla Dolomiti Superbike e unica donna convocata dal CT Mirko Celestino per l'imminente sfida iridata, era già stata protagonista di una vicenda controversa nel 2017, quando fu esclusa dalla squadra Nazionale alla vigilia del mondiale dopo che un massaggiatore azzurro a Singen le aveva somministrato un cerotto spray contenente sostanze proibite. All'epoca l'atleta rimediò 6 mesi di sospensione per negligenza.
Sul sito NADO Italia non vengono riportate ulteriori informazioni al momento, ma la sua squadra ha emesso un comunicato che riportiamo di seguito.
“Il Focus XC Italy Team (A.S.D. Evolution Team) informa di aver ricevuto in data 20.09.2019 comunicazione da parte del Tribunale Nazionale Antidoping della NADO che l’atleta Mara Fumagalli, a seguito di un normale controllo antidoping effettuato lo scorso 01.09.2019 al termine della manifestazione sportiva agonistica 28a Marathon Bike della Brianza, è risultata positiva alla sostanza Triamcinolone Acetonide Matabolita, violando quindi la norma antidoping dell’Art. 2.1.
In attesa di ulteriori comunicazioni e dell’esito delle eventuali controanalisi, la Focus XC Italy Team (A.S.D. Evolution Team) che ha da sempre sostenuto i principi di lealtà sportiva e di rispetto per le regole, si dissocia totalmente da quanto accaduto e si riserva qualsiasi iniziativa a tutelare l’immagine e gli interessi della società e delle aziende a lei associate.”
La Prima Sezione del TNA, in accoglimento dell'istanza della Procura Nazionale Antidoping, ha inoltre provveduto a prorogare di ulteriori 30 giorni la sospensione a carico di Maria Cristina Nisi (tesserata FCI), Sergio Viola (tesserato CSAIN ciclismo) e Guido Paolo Dracone (tesserato FCI).