Sono mille le storie che il Tour de France ha scritto dal 1903 ad oggi. Storie di imprese e di campioni, storie di tracolli e di crisi, di polvere, di cadute, di montagne assassine e di vento, di pietre e di neve. Storie uniche, a volte anche incredibili, se rilette ai giorni nostri.
Ne abbiamo scelte dieci dedicate a corridori che per un sol giorno hanno indossato la maglia gialla. Non sono uomini da record, ma sono accomunati da una storia tutta da scoprire. Tra loro Marinus Wagtmans, gregario di Merckx che tolse la maglia al capitano.
Sulle strade del Tour accade anche che l’olandese Marinus Wagtmans abbia “strappato la maglia gialla” al suo capitano Eddy Merckx, seppur per pochissime ore...
È il 1971 e Merckx è al top della condizione: ha vinto gli ultimi due Tour de France e ha iniziato la stagione conquistando tra le altre Sanremo e Liegi. È appena approdato alla Molteni e ha voluto uno squadrone: con lui sono arrivati per esempio Herman Van Springel (secondo al Tour del 1968) e Marinus Wagtmans (sesto nel 1969 e quinto 1970), scelte che sembrano lasciare poco spazio alla concorrenza, anche se Luis Ocaña è reduce dalla vittoria nel Critérium du Dauphiné Libéré.
Come da previsione, la Molteni è subito dominante: vittoria nella cronosquadre di apertura a Mulhouse e il cannibale si veste subito di giallo.
L’indomani è in programma una delle giornate più particolari della storia del Tour, con una tappa divisa addirittura in tre frazioni. Per sostenere la candidatura della “Regio” (abbreviazione di Regio Basiliensis, la zona di basilea) all’organizzazione dei primi giochi euorpei, infatti, sono previste tre corse in linea con arrivo a Basilea per la Svizzera, Friuburgo per la Germania e ancora Mulhouse per la Francia (59,5, 90 e 74 i rispettivi chilometri da percorrere).
La prima tappa, quella di Basilea, vede il successo del belga Eric Leman al termine di una volata a ranghi compatti e il calcolo dei piazzamenti porta Marinus Wagtmans a precedere i compagni di squadra della Molteni e a strappare la maglia al suo capitano.
L’avventura in giallo per l’olandese dura soltanto 90 chilometri, queli necessari per andare da Basilea a Friburgo nella seconda frazione di giornata anche perché Merckx, per non sbagliare, va a vincere un traguardo volante dopo soli 7 chilometri di corsa, conquista 5 secondi di abbuono e rimette a posto le cose. Volata vincente dell’olandese Gerben Karstens, maglia che torna a Merckx e Wagtmans che chiude la sua avventura dopo 2.29’31’’ di gloria in maglia gialla.
Non è un record di velocità - Patrick Sercu ha indossato il giallo per soli 11 minuti e spiccioli nella mini crono di Harelbeke al Tour del 1974 - ma poco ci manca.
Per dovere di cronaca, ricordiamo che la terza e ultima frazione di quella lunghissima giornata fu vinta da un altro belga, Albert Van Vlierberghe, che Merckx vinse l’indomani e altre tre volte arrivando in giallo per la terza volta consecutiva a Parigi. E che alla terza tappa ci fu ancora gloria per Marinus Wagtmans che vinse sul traguardo di Nancy, chiudendo il Tour al sedicesimo posto della classifica.
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