Prima volta all’Oscar tuttoBICI per il piemontese Umberto Marengo, che si aggiudica il titolo tra gli Élite dopo una brillante stagione con la maglia della Viris L&L e si prepara ad approdare tra i professionisti con il team di Citracca e Scinto. Il 26enne torinese, che ha avuto la meglio di Jalel Duranti (Hopplà Petroli Firenze Maserati) e di Filippo Tagliani (Delio Gallina Colosio Eurofeed), dopo una lunga gavetta tra i dilettanti ha finalmente ottenuto l’occasione a lungo inseguita di affrontare il grande salto nella massima categoria. Prima di vestire la maglia della formazione di Citracca e Scinto tra i professionisti nel 2019 è pronto a salire sul nostro palco per ricevere il Gran Premio Merida e l’applauso del mondo del ciclismo.
Ti aspettavi questa super stagione?
«Speravo di riconfermare quella dell'anno scorso (7 vittorie), ci sono andato vicino con 5 centri. Tutti i successi sono stati belli, la prima vittoria a San Ginese di Compito è arrivata presto e mi ha dato morale, è seguita quella a Castelnuovo Scrivia, il prestigioso Piccolo Giro dell’Emilia, il successo di Ceglie Messapica fino all’ultimo sigillo a Somma Lombardo. Da Elite si fa fatica a farsi notare delle squadre dei professionisti. A metà stagione ho avuto un momento difficile e mi sono chiesto se avesse senso continuare, avevo iniziato con buoni propositi, ma diventava sempre più complicato, tanto che avevo quasi perso le speranze. Poi ho ripreso ad andare forte e finalmente mi è stato proposto un contratto tra i grandi».
Cosa rappresenta per te vincere l'Oscar tuttoBICI?
«Un grande traguardo e una bella soddisfazione. Questo riconoscimento è stato vinto da corridori importanti, spero sia di buon auspicio. A dire la verità non sapevo nemmeno di essere in classifica, l'ho scoperto a fine anno, è stato una conseguenza dei buoni risultati ottenuti. Giovedì sera proverò senz’altro una soddisfazione gigante».
Chi ti ha trasmesso la passione per il ciclismo?
«Da piccolo stavo tanto dai nonni paterni, nonno Matteo usciva in bici come amatore, la sua bici da corsa mi sembrava stupenda. A 8 anni ho convinto i miei genitori a farmi provare, nonno purtroppo non c'è più da due anni, ma penso sarebbe orgoglioso di quello che sto riuscendo a fare. Negli ultimi 3 anni sono cresciuto molto, sia fisicamente che mentalmente».
Come ti definiresti?
«Sono una testa dura: sono grintoso e testardo, un atleta completo».
Cosa ti ha dato il ciclismo finora?
«Mi ha insegnato che non bisogna mollare mai, che bisogna trovare la forza di affrontare tutto quello ti accade. Lo sport come la vita è imprevedibile, di sicuro non c'è nulla».
Cosa ti auguri per la tua carriera?
«Di essere all'altezza e di riuscire a trascorre più stagioni possibili tra i pro’. Prima però permettetemi di cogliere l’occasione per ringraziare la mia famiglia, che mi è sempre stata vicina, le squadre in cui sono cresciuto e quella che nei prossimi mesi mi farà realizzare il sogno che avevo fin da bambino».
GIA' PUBBLICATI
Donne Esordienti - Eleonora CIABOCCO (26 ottobre)
Esordienti I° anno - Matteo FIORIN (27 ottobre)
Esordienti II° anno - Dario Igor BELLETTA (28 ottobre)
Donne Allieve - Eleonora Camilla GASPARRINI (29 ottobre)
Allievi - Lorenzo BALESTRA (30 ottobre)
Juniores - Andrea PICCOLO (31 ottobre)
Miglior Diesse - Giovanni ELLENA (1° novembre)
Maglia Bianca - Gianni MOSCON (2 novembre)
Donne Juniores - Vittoria GUAZZINI (3 novembre)