Il prossimo Mondiale di ciclismo si correrà in Ruanda e considerando il percorso adatto a scalatori, Jonas Vingegaard potrebbe essere uno dei favoriti per conquistare la maglia iridata. Sarebbe un’opportunità importante per il due volte vincitore del Tour de France, ma tutto verrà deciso con il tecnico della nazionale Michael Mørkøv.
L’ex corridore è appena agli inizi del suo nuovo incarico di allenatore della nazionale danese, ma ha già le idee chiare e tra gli impegni a breve termine c’è un incontro con Jonas Vingegaard per parlare del Mondiale in Ruanda.
«Mi aspetto di incontrare Jonas Vingegaard entro la fine di gennaio – ha raccontato Mørkøv alla televisione danese – Il nostro incontro avrà senso solo dopo il suo ritiro con la squadra, quando saranno chiari i suoi programmi per la stagione».
Vingegaard ha preso parte ai Campionati del Mondo di ciclismo una sola volta nella sua carriera. Era il 2018 in Austria a Innsbruck, dove chiuse al sessantatreesimo posto negli under 23, quando il titolo nella sua categoria venne conquistato da Marc Hirschi.
«Spero che Jonas sia disponibile per i prossimi Campionati del Mondo in Ruanda, perché è un percorso che si adatta molto bene a lui ed è uno dei migliori ciclisti che ci siano. Ha ottime possibilità per diventare campione del mondo».
Michael Mørkøv, classe 1985, ha appena finito la sua carriera da corridore e da pochi mesi è diventato il nuovo commissario tecnico della nazionale danese per il ciclismo su strada, ma è ottimista riguardo alla squadra che riuscirà a portare in Africa. Il commissario tecnico pensa di poter andare ai prossimi Mondiali in Ruanda con una formazione forte e vorrebbe portare anche Jonas Vingegaard, che nei mesi scorsi aveva dichiarato di essere disponibile a indossare la maglia della nazionale per correre sul percorso intorno a Kigali, dove per vincere bisogna essere bravi in salita.
«Devo parlare con Jonas e gli altri corridori per la prossima stagione. Adesso manca molto tempo per i Campionati del mondo di settembre. Voglio che tutto sia pronto con i giusti tempi e la prossima settimana voglio capire quali vaccinazioni sono richieste per andare in Ruanda. Se ci muoviamo con un certo anticipo, i corridori avranno la possibilità di tenere la loro situazione sanitaria sotto controllo nel momento meno impegnativo della stagione».
Per Michael Mørkøv sarà importante che i suoi atleti vengano vaccinati nei momenti più opportuni in base al loro calendario di gare. Per tanto per ogni corridore verrà elaborato un piano vaccinale individuale.
«Poiché ci troviamo di fronte a una situazione un po’ insolita, inizierò a pianificare la preparazione con i corridori prima del solito. Dobbiamo tutti vaccinarci e sappiamo che i vaccini possono avere effetti collaterali. I corridori hanno un calendario di gare molto impegnativo e non voglio correre il rischio che siano messi alla prova da una vaccinazione, quindi cerco di tenermi aggiornato».
Per questo motivo la prossima settimana Mørkøv incontrerà anche il medico della nazionale di ciclismo per conoscere esattamente i protocolli sanitari che devono essere seguiti e gli eventuali effetti collaterali. Non tutti gli anni il percorso del Mondiale si adatta agli scalatori e per questo, Michael Mørkøv, non vuole perdere un’occasione così importante, nella quale Vingegaard potrebbe indossare la maglia iridata.