Il nuovo Giro d'Italia non è ancora nato e c'è già chi rinuncia a parteciparvi. È ormai una consuetudine che una delle formazioni aventi diritto alla wild card - attenzione, diritto e non obbligo - rinuncia alla corsa rosa: è accaduto più volte con la TotalEnergies, lo scorso anno a rinunciare è stata al Lotto Soudal e nel 2025 sarà ancora la formazione belga a passare la mano.
Lo ha rivelato in una intervista concessa a Cyclism'actu il general manager del team Stephane Heulot. Alle origini della decisione vari motivi: in ordine sparso, l'addio dello sponsor Dstny e un conseguente ridimensionamento della rosa che passa da 28 a 25 corridori; la partenza "improvvisa" di Maxim Van Gils che non è stato sostituito; l'interesse degli sponsor del team che spinge verso il Tour e la Vuelta, che appartiene alla stessa famiglia della corsa francese; il bisogno di sfruttare il mese di maggio, ricco di gare, per andare in giro per l'Europa a raccogliere punti preziosi per la classifica mondiale in vista dell'assegnazione delle licenze per il prossimo triennio. Il Giro è prestigioso, ma per fare tanti punti devi avere un uomo da top five, almeno...
La rinuncia della Lotto apre la corsa alle wildcard a quasi un mese dalla presentazione della gara, prevista per il 13 gennaio. A disposizione degli organizzatori ci saranno così tre wildcard, visto che le 18 squadre di World Tour sono obbligate a partecipare e la Israel Premier Tech ci sarà sicuramente. Chi ci sarà in corsa per quei tre posti? Cominciamo con il dire chi non ci sarà: il Toscana Factory Team Vini Fantini non potrà essere invitato perché non è tra le migliori quaranta formazioni della stagione 2024. E ricordiamo che il limite si abbasserà alla trentesima posizione nella stagione 2026...
In corsa ci saranno quindi le due italiane VF Group Bardiani CSF Faizané e Team Polti Visit Malta e poi le svizzere: la Tudor Pro Cycling ha già corso quest'anno e si è ulteriormente rafforzata e ha portato il suo organico addirittura a quota 30, mentre la Q36.5 sta piazzando in questa fine anno i suoi colpi migliori, con l'ingaggio di Tom Pidcock e la trattativa aperta con Elia Viviani (da non sottovalutare nemmeno l'arrivo di Milan Vader, se supererà definitivamente i guai fisici...).
Altre pretendenti? Sulla carta potrebbe ambire alla chiamata anche la Uno-X Mobility, anche se finora il team norvegese ha sempre guardato al Tour come obiettivo principale. E se ci pensassero anche le spagnole che non troveranno tutte spazio alla Vuelta?