Al Crystal Bicycle Gala in Belgio, i fratelli Roodhooft a capo dell’Alpecin - Deceuninck potrebbero vincere il premio come migliori team leader, ma i loro pensieri ora sono puntati sulla stagione invernale e su quello che potrebbe fare Mathieu Van der Poel. L’olandese nella sua carriera ha vinto sei Mondiali di cross e il record - sette - appartiene Eric De Vlaeminck e proprio quest’anno l'olandese potrebbe decidere di affiancarsi a De Vlaeminck, per poi provare a superarlo.
«La carriera di Mathieu non durerà altri dieci anni – ha spiegato Philip Roodhooft - e non lascerà in giro vittorie importanti che sa di poter ottenere, ma deve esserci sempre lo spazio giusto per inseguirle».
E’ un dato di fatto che Van der Poel stia correndo meno gare di ciclocross e questo potrebbe essere per una mancanza di interesse. Il prossimo Mondiale di ciclocross si correrà il 2 febbraio e bisogna vedere se questo appuntamento si inserirà bene nella preparazione per le gare di primavera.
«La domanda principale che dobbiamo porci è se la gara può essere inserita nel suo calendario e non se vuole ancora correre. È in primavera che arrivano gli obiettivi principali per Mathieu, ma anche per noi e dobbiamo ricordarci che l’Alpecin-Deceuninck è una squadra del World Tour a tutti gli effetti. I nostri sponsor vogliono innanzitutto che vinciamo in primavera e nei grandi giri e non sarebbe da escludere se al prossimo Giro delle Fiandre, nella primavera del 2025, dovessero arrivare nuovi corridori capaci di vincere. Il ciclocross non dovrebbe incidere in alcun modo sulla sua preparazione classica, ma sarà una decisione difficile da prendere».
La stagione invernale è quindi molto incerta, ma a Roodhooft farebbe piacere se Van der Poel affrontasse ancora qualche corsa nel fango. L’olandese ha vinto veramente tanto nella sua carriera e il ciclocross è passato in secondo piano, anche perché, la mancanza di nuovi avversari, lo porta ad essere meno interessato.
«C'era un programma chiaro fino al Mondiale Gravel. Ora Mathieu è in vacanza e poi, quando l’attività riprenderà, ci siederemo insieme e faremo un piano. Credo che Mathieu abbia ancora fame di vittorie nel ciclocross, ma non sente più il bisogno di correre quindici gare. È normale quando sei un corridore come lui che ha già vinto tutto. Comunque penso che per lui il Mondiale a febbraio sia ancora un obiettivo importante».