La vittoria di tappa a Napoli è andata al giovane Olav Kooij, il velocista della Visma – Lease a Bike che è riuscito a conquistare la sua prima tappa in un grande giro. Kooij ha solo 22 anni, ma ha già inanellato vittorie importanti ed è certo di poter arrivare a ottenere successi maggiori.
«Oggi abbiamo dovuto improvvisare un po' l'ultimo chilometro, perché mancava Laporte, che doveva essere il mio ultimo uomo. Abbiamo dovuto adottare una tattica diversa ma alla fine il risultato è stato positivo» Laporte si è ritirato e negli sprint precedenti è stato un uomo chiave per il giovane olandese.
«Purtroppo Christophe non c’è più, ma gli altri miei compagni di squadra mi hanno aiutato molto. Nel finale, quando è stato lanciato lo sprint, ho visto che stavamo superando Narvaez e per fortuna ci siamo riusciti».
Il finale in volata non era scontato e poi anche Pogacar si era messo in testa e i velocisti avevano pensato ad un suo possibile attacco, ma così non è stato. «Nel finale ho visto Pogacar davanti e non ero sicuro di cosa volesse fare. Poi ho capito che partecipava al treno per Molano, il suo compagno di squadra».
Per Kooij questa è la trentatreesima vittoria in carriera, ma è la prima in un grande giro. «Sicuramente per me è molto speciale vincere perché è il mio primo grande giro. Era un qualcosa a cui puntavo, anche se ho già vinto tanto negli anni in molte corse, ma questa è la mia prima vittoria al Giro d’Italia e sono molto contento di averla conquistata oggi».
Laporte si è ritirato e per la Visma – Lease a Bike questa è una perdita importante. «È veramente un compagno speciale per me. Un corridore come Laporte è molto fondamentale in squadra, mi ha aiutato molto nei primi sprint. Lui sa posizionarsi bene e sa lanciarmi verso il traguardo in un modo perfetto ed è uno dei migliori al mondo a farlo. Avrebbe potuto puntare anche a dei successi di tappa mentre ha preferito aiutarmi nelle volate. Sicuramente è una brutta perdita per la squadra e dovremo improvvisare di più». Milan, che veste la maglia ciclamino, non è riuscito a cogliere la vittoria, ma nei prossimi arrivi in volata, sarà il rivale più importante per Kooij.
«Io e Milan abbiamo tanti anni davanti a noi per giocarci gli sprint. Nei primi giorni non stavo benissimo, adesso ho recuperato bene e sono contento di essere riuscito a vincere, quindi voglio provare a vincere ancora. Nello sprint i corridori più grossi come Milan sicuramente sono avvantaggiati ma in realtà vincere una volata è il risultato della somma di più cose.Spero di poterne vincere tanti nei prossimi anni».