Giusto ieri vi parlavamo di un Veneto sempre più impegnato nella valorizzazione del proprio territorio tramite il ciclismo, con la presentazione di Nova Eroica Prosecco Hills e Cycling Stars Criterium nell'area vinicola di Valdobbiadene, un'organizzazione firmata Bonsembiante-Ballan (e non solo, naturalmente) che fa il paio con le corse allestite la scorsa stagione dal duo Pozzato-Moletta.
Ma tra queste due realtà, ce n'è una terza che è peraltro quella attiva da più anni: la Sportful Dolomiti Race, gran fondo più dura d'Europa, che domenica 19 giugno si svolgerà per la 27esima volta. Ebbene, per quest'anno Ivan Piol e la sua Pedale Feltrino ne hanno pensata un'altra. Sulla scia della Serenissima Gravel dei già citati Filippo Pozzato e Jonny Moletta, che lo scorso 15 ottobre è stata la prima corsa professionistica gravel al mondo, pure la società organizzatrice della Sportful Dolomiti Race ha deciso di aprirsi a questa nuova frontiera della bicicletta e ha varato oggi ufficialmente la Sportful Dolomiti Gravel!
Programmata per il weekend dell'11-12 giugno, la Sportful Dolomiti Gravel sarà una pedalata senza cronometro che permetterà di scoprire le bellezze paesaggistiche e "goderecce" tra Feltre e Belluno e aprirà un mese di giugno dedicato alla bici in tale territorio. Oltre alla Sportful Dolomiti Gravel l'11-12 e la Sportful Dolomiti Race il 19, infatti, il 18 ci sarà la 22esima Mini Granfondo Franco Ballerini e il 24-25 si chiuderà con la 20esima staffetta Castelli 24H.
Ma torniamo alla Sportful Dolomiti Gravel. Toccherà tutta la Valbelluna e il feltrino, con un tracciato di 170 chilometri e 2600 metri di dislivello, oppure uno ridotto di 58 chilometri. La quota di iscrizione è di 35 euro, non c'è limite di partecipanti e tutti riceveranno una medaglia di legno.
Considerazioni e dettagli sono appena stati svelati a palazzo Piloni sede della provincia di Belluno.
Ecco le dichiarazioni dei protagonisti della presentazione:
ROBERTO PADRIN (presidente provincia Belluno) - «Non possiamo dimenticare che poche settimane prima ci sarà stata la tappa della Marmolada, la più importante del Giro d'Italia 2022. Sono tutte manifestazioni che ci permettono di fare tantissimo per il territorio, e tutto il nostro ringraziamento va al Pedale Feltrino per come sono attivi nel territorio provinciale, anche a Cortina e non solo. Lato nostro dobbiamo implementare gli investimenti sulle ciclabili e grazie al gravel, che ho scoperto da pochissimo, accoglieremo ancora più turisti. Trascorrere giornate con gli amici all'aria aperta, questo spirito da un po' di tempo ci manca ed eventi come la Dolomiti Sportful Gravel, la Race, la 24 ore dei Castelli e tutte queste manifestazioni vengono pienamente incontro a queste esigenze.»
DANILO DE TONI (delega al turismo provincia Belluno) - «Eventi come questo danno la possibilità davvero a tutti di scoprire una terra meravigliosa, che ancora purtroppo non siamo riusciti a far conoscere in tutte le peculiarità. Ringrazio i Fulcis e i Cremonese soprattutto per come si sono messi a disposizione, e la sinergia tra Feltre e Belluno porterà a grandi risultati.»
MARCO BOGO (assessore sport Comune Belluno) - «Spesso nello sport diamo per scontata la Collaborazione, in particolare nel ciclismo. Ecco, eventi come questo vincono a maggior ragione con lo spirito di squadra: non è agonismo, ma vivere il territorio insieme. Ed è un esempio di come il privato sia utilissimo e bendisposto a valorizzare il territorio. Grazie a tutti coloro che danno vita a tale iniziativa!»
PAOLO PERENZIN (sindaco Feltre) - «La società di Ivan Piol da 27 anni ormai fa tantissimo per promuovere il territorio col ciclismo. E questa nuova idea è perfetta perché la Valbelluna è l'ideale per il gravel! Vento, sport, wild, sono alcuni dei temi da sviluppare se parliamo di attività cicloturistica sul territorio, e cosa c'è di più wild di questo? Parliamo di qualcosa d'importantissimo per attrarre anche persone da fuori Italia, in particolare i mitteleuropei e i tedeschi sono "sul pezzo" per quanto riguarda il gravel. E noi vogliamo essere il paradiso per appassionati del genere.»
ALESSIO CREMONESE (CEO manifattura Valcismon proprietaria di Sportful) - «Abbiamo intrapreso da tanti anni la strada della tecnicità per la bici non solo da corsa, la gravel è fatica sana: attività sportiva che ti fa apprezzare appieno il territorio, per questo abbiamo sposato immediatamente il progetto e siamo certi che centinaia di persone potranno conoscere il Veneto e tornare un domani. Il connubio col turismo è fondamentale.»
IVAN PIOL (Pedale Feltrino organizzatore manifestazione) - «Questo progetto vede coinvolta tutta la Valbelluna, dal confine col Trentino, Feltre, i castelli, il Piave, villa Modolo, e tutte le località. Il simbolo di questa "sorella minore" della Dolomiti Sportful Race è l'orso, che rappresenta il nostro territorio. Abbiamo pure chiamato i due percorsi coi nomi di Yoghi e Bubu. Mi sono affidato alla competenza e l'esperienza di Fulcio Miari Fulcis, che ospiterà un fantastico ristoro a Villa Modolo: vi dico solo "birra e soppressa"... e ci saranno prodotti rigorosamente bellunesi grazie a un accordo con Coldiretti. E ci sarà musica, perché la bici dev'essere pure divertimento. Prodotti del territorio anche a Feltre, naturalmente, grazie a vari street food. Di sera, infine, ci sarà un concerto gratuito con i Massadores, un gruppo goliardico di Castelfranco che canta in dialetto. Non è un percorso competitivo, bensì un cicloturistico che mostra scorci interessanti della provincia e invita poi a godere delle nostre eccellenze enogastronomiche. La gravel è la compagna di viaggio ideale per tutti coloro che amano sia la bici da corsa che la mountain bike, una novità che consente di unire le due passioni. Questo settore è "esploso" con la pandemia, dove è scaturita la voglia di bicicletta per potersi godere sport e paesaggio in sicurezza. Il Palaghiaccio sarà strategico per docce e tutte le facilities. Si parte entro le 7 del mattino ed è una manifestazione aperta anche alle e-bike. Gravel per noi vuol dire libertà, e posti come questi non si vedono praticamente da nessun'altra parte.»