Da Laszlo a Valentin e Sophie. La dinastia dei Bodrogi continua. Dopo Laszlo Bodrogi ungherese naturalizzato francese, professionista dal 2000 al 2012 con un palmares di tre medaglie ai mondiali a cronometro (argento a San Sebastian con gli U23, argento e bronzo con i professionisti a Stoccarda 2007 e Plouay 2000), 12 campionati nazionali, due partecipazione alle Olimpiadi e numerosi successi proprio nelle prove contro il tempo con le insegne della Mapei, Quick Step, Credit Agricole e Katusha, sono tutt'ora attivi nel mondo del ciclismo il diciasettenne Valentin e la sedicenne Sophie.
Il primo genito di Laszlo gareggia tra gli juniores del Jura Cycling Club, e domani correrà la Cronometro delle Nazioni a Les Herbiers, in Francia, dove la famiglia Bodrogi attualmente risiede a Champagnole, nel dipartimento della Borgogna Franca Contea.
La carriera di Valentin, che a fine ottobre compirà 18 anni, stenta però a decollare. Sul piano dei risultati il giovane Bodrogi deve dimostrare ancora i suoi valori ma è comunque in possesso di ampi margini di miglioramento. L'anno prossimo esordirà tra gli under 23 e con al fianco un padre come Laszlo non potrà fare altro che crescere.
Sophie la più giovane è salita per la prima volta in bici cinque anni fa e gareggia per il team Jura Cycling Club. Studia al Liceo Jules Haag di Besancon dove ha da poco conseguito il diploma di maturità francese e vorrebbe frequentare l'indirizzo di scienze e tecniche delle attività fisiche e sportive. Sophie ha già conquistato diversi titoli regionali nello Jura e nella Borgogna Franca Contea con le allieve. Ha vinto il 10 luglio il National Chardonnay Grand Prix: è arrivata seconda nella cronometro, tre secondi dietro a Messane Bautigam (Grand Est) a Nan-sous-Thil, poi terza nella corsa su strada a Semir-en-Auxois, dietro sempre a Messane Bautigam e Camille Krieger (Aube). Poi, quarta nella classifica generale a Bar le Duc. Come il fratello anche lei domani disputerà la Cronometro della Nazioni. (foto Laszlo Bodrogi con la figlia Sophie)