Lo scorso 22 maggio ha compiuto 22 anni, è al primo anno tra i professionisti ma sa già destreggiarsi con grande disinvoltura. Stiamo parlando di Giovanni Aleotti da Finale Emilia in forza alla Bora-Hansgrohe. Oggi nella penultima tappa della Settimana Ciclistica Italiana Sulle Strade della Sardegna si è classificato al 6° posto, nella classifica generale ha mantenuto la terza posizione alle spalle del leader Diego Ulissi e del secondo il belga Sep Vanmarcke. Ma Aleotti è anche il leader della classifica dei giovani e indossa la maglia arancione che contraddistingue il primato.
Il ragazzo emiliano ha iniziato a gareggiare a 7 anni seguendo le orme di papà Roberto, nella carriera dilettantistica vanta ottimi risultati: il titolo italiano Under 23 conquistato lo scorso anno a Imola, ed il bellissimo, e prestigioso, secondo posto nel Tour de l’Avenir nel 2019 (il Tour de France dei professionisti). Quest’anno ha fatto l’esordio tra i prof e lo ha fatto col botto: recentemente ha vinto la prima tappa e poi la classifica finale del Sibiu Tour in Romania dove ha preceduto un certo Fabio Aru… Al termine delle premiazioni di Cagliari questo il pensiero di uno dei giovani virgulti del ciclismo italiano.
Ci hai provato a sfilare la maglia di leader a Ulissi, ma il toscano è in forma smagliante… Ci facciamo un pensierino per l’ultima tappa di domani?
«Penso che sia difficile riuscire a farlo domani in quanto la tappa è per velocisti. Ci abbiamo provato oggi, ma non c’era tanto spazio per farcela, speravamo un po’ nel vento ma non era quello giusto per riuscire almeno a tentare di fare selezione. Per adesso siamo contenti così».
Prima stagione tra i professionisti e sei partito benissimo dimostrando di avere i garretti ma anche già una gran bella maturità.
«Penso che sia frutto del lavoro che mi sta facendo fare la squadra. Sicuramente il merito è loro che mi fanno crescere».
Due vittorie già colte, ma la stagione è ancora lunga. A cosa punti?
«Vediamo, non voglio pormi limiti. Dipende dalla condizione di forma che avrò da qua alla fine».
Ma hai qualche sogno nel cassetto?
«Come sogno chiaramente il Giro dell’Emilia, lo dovrei fare a fine stagione. Non sono qua a dire che posso fare risultato, sarei già molto contento di essere protagonista».
disegno di Jessica Forgetta