I PIU' LETTI
CONSONNI. «VORREI DIVENTARE UN CORRIDORE ALLA TRENTIN»
di Valerio Zeccato | 04/01/2021 | 08:20

Una sessantina di giorni in corsa per oltre 10000 km. Questi i numeri di Simone Consonni, il “braccio destro” di Elia Viviani, alla sua prima stagione nella Cofidis. Il bergamasco si è “sparato” a pochissimi giorni di distanza, uno dietro l’altro, il Tour de France e il Giro d’Italia, concludendo entrambe le grandi corse a tappe e già solo per questo merita un grandissimo applauso. Su strada, il miglior risultato è stato il secondo posto ad inizio stagione il 25 gennaio nella quinta tappa del Santos Tour Down Under alle spalle di un certo Giacomo Nizzolo che poi avrebbe trionfato all’Italiano e all’Europeo. Su pista Simone ha messo in bacheca due preziose medaglie al Mondiale di Berlino: il bronzo col quartetto azzurro nell’inseguimento a squadre e l’argento individuale nello scratch. Come da tradizione Consonni, che vive a Lallio alle porte di Bergamo con la compagna Alice Algisi (ex professionista), si presta volentieri alla chiacchierata di fine anno e approccio alla nuova stagione.

Che bilancio tiri del 2020 tra strada e pista?
«Negativo. Alla fine, la verità è che sono andato alla Cofidis per dare una mano a Viviani per vincere più corse e invece, per un motivo o per l’altro, non ne abbiamo vinta neanche una. Quindi annata insufficiente. Per la pista il bilancio è invece positivo, così come lo è stato per gli azzurri in generale. Nel quartetto dell’inseguimento la medaglia di bronzo al Mondiale è importante, ma la grande impresa sta nel tempo che abbiamo fatto. La terza miglior prestazione di tutti i tempi, davanti ci sono solo i danesi che hanno fatto meglio di noi nella semifinale dove ci hanno superato e poi anche in finale. L’argento nello scratch è una bella soddisfazione personale, una medaglia in più in bacheca, ma mi manca sempre quella d’oro: non sono mai stato campione europeo o mondiale».

Il 2020 va in archivio come una stagione monca e compressa. Cosa è cambiato e cosa è mancato?
«E’ cambiato di sicuro il difficile recupero tra una corsa e l’altra, visto che si correva di continuo. Io ho fatto i due grandi giri a tappe,Tour de France e Giro d’Italia, tra settembre ed ottobre ed è stato difficilissimo portarli a termine. In Francia ho fatto tanta fatica ma la mente era sgombra, al Giro all’inizio nelle gambe sentivo gli sforzi fatti al Tour, poi alla fine, oltre ad essere debilitato fisicamente, anche la testa faceva fatica ad andare avanti. E’ stata una bella sfida che sono riuscito a vincere, un bel traguardo per un velocista arrivare fino in fondo in queste due grandissime corse a tappe, ma al Giro nelle tappe di montagna durissime è stato un calvario: contavo i chilometri ad uno ad uno per portare la bici all’arrivo. Sul cosa è mancato alla fine per quel che riguarda le corse dico... poco e niente, e se andiamo a vedere i risultati a vincere sono stati quelli che potevano vincere. L’unica cosa, ma importantissima, che è venuta a mancare è stato l’affetto ed il calore del pubblico. L’atmosfera delle corse, la partenza e l’arrivo, quell’emozione che solo i tifosi possono regalarti è stata la cosa essenziale che non c’è stata».

Elia Viviani?
«Secondo me le zero vittorie di Elia non sono “causate” da Elia. Nel senso che ci sono stati tanti fattori a determinare questa mancanza assoluta di risultati. La Cofidis non era abituata a fare un certo tipo di lavoro, era una squadra sempre votata all’attacco, e quindi ha dovuto imparare a pensare in modo diverso, mentalmente non era abituata a tenere la corsa chiusa per aspettare la volata. Poi c’è stata la sfortuna: in Australia avevamo iniziato bene, il gruppo era affiatato, unito, concentrato, in crescita, ed i meccanismi iniziavano ad ingranare. Però Elia è caduto dopo due tappe e questo ha rovinato tutto, poi c’è stato lo stop per il Covid-19 e al rientro alle corse abbiamo invano cercato di ricreare quel gruppo per tanti motivi -  vedi defezioni e altro - ed è stato un vero peccato».

A fine luglio 2021 dovrebbero svolgersi a Tokyo le Olimpiadi slittate lo scorso anno…
«Per me cambia solo l’anno: l’obiettivo, la determinazione, la consapevolezza e la voglia sono le stesse che avevo ad inizio 2020. L’Olimpiade è un qualcosa che fa la differenza, non c’è niente cosi grande come vincere una medaglia ai Giochi Olimpici. Il gruppo azzurro sui pista c’è, è forte, e siamo tutti vogliosi di vivere appieno questa esperienza olimpica, abbiamo appena finito un raduno al velodromo di Montichiari e in tutti c’è questa consapevolezza».

La vita di tutti è cambiata per il Covid-19. Come hai vissuto questa novità, visto che i corridori sono in giro per il mondo per tanti mesi e invece ti sei ritrovato molto tempo a casa?
«La grande differenza del 2020 è stata proprio questa per noi, abituati a stare moltissimo fuori casa per le corse e i ritiri. Sinceramente pensavo fosse più difficile stare a casa, tra l’altro la nostra dimora è piccola e ha spazi ristretti. Però devo dire che ho passato un anno sereno con Alice e questo è un qualcosa di cui vado fiero e ne sono molto contento. Il rapporto con lei mi ha lasciato piacevolmente sorpreso, nel passare tanto tempo assieme è stato bello capire, e sapere, di avere accanto una persona con cui stai bene».

Preparazione?
«Sta procedendo bene. E’ stato un inverno atipico, senza vacanze… Mi sono organizzato così: riscaldamento a manetta, divano e birretta con il mare sullo schermo della televisione… Dopo l’ultima tappa del Giro d’Italia il 25 ottobre per tre settimane intere non ho più messo la tutina, ero stremato. Poi pian piano ho ricominciato: i due preparatori della Cofidis ci tengono monitorati, poi io da un anno e mezzo lavoro con Luca Quinti, preparatore atletico di Nova Milanese e mi trovo molto bene con lui. Ho visto che su strada sto iniziando a migliorare, voglio tornare quello che ero nei dilettanti dove tenevo anche su percorsi misti, più duri. A parte la domenica che è di sacrosanto riposo, in settimana un giorno lo dedico alla pista a Montichiari, il resto tra palestra e bici con al massimo 5 ore. Abbiamo formato un gruppetto di professionisti bergamaschi della zona e ci ritroviamo ad allenarci assieme: c’è Lorenzo Rota, Fausto Masnada, Filippo Zaccanti e da poco è arrivato anche Nicola Conci che si è trasferito e ora abita a Bergamo. Le mete preferite il Lago di Sarnico oppure, quando si fanno lavori in salita, la Roncola o il Selvino».

Quando è in programma il raduno della Cofidis?
«Io ed Elia dovevamo iniziare la stagione dal 24 al 31 gennaio in Argentina alla Vuelta a San Juan, ma sembra oramai certa che la corsa a tappe non sarà aperta ai team europei a causa del Covid-19. Quindi il programma è da rivedere: o vado al primo raduno dal 10 al 21 gennaio a Benidorm in Spagna o a quello successivo dal 26 gennaio al 9 febbraio sempre in Spagna, ma in altura a Sierra Nevada».

A questo punto anche i programmi per le prime corse stagionale sono cambiati?
«Sì, va ridisegnato un po’ tutto. Di sicuro resta nel programma per il “gruppo Elia” l’UAE Tour dal 21 al 27 febbraio, poi sarà da vedere a quali corse potremo essere presenti. In generale se tutto va bene e l’Olimpiade sarà confermata mi piacerebbe tenere il piano previsto lo scorso anno, e poi forzatamente cambiato, con Giro d’Italia e poi la preparazione di un mese e mezzo necessariamente finalizzata ai Giochi».

La vittoria ti manca dal 2018 in Slovenia. E’ un cruccio?
«No. Il primo obiettivo è sempre portare Elia al successo, la vittoria personale non è un pallino sul quale mi fisso e mi angoscia. Semmai quello che vorrei, come ho detto prima, è tornare competitivo nei percorsi misti e duri. Più che un velocista mi piacerebbe diventare un corridore alla Trentin».

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Specialized alza il livello della performance trail con le nuove Traverse SL II Hydra 2, ruote in carbonio progettate per i rider che cercano la combinazione perfetta tra leggerezza, controllo...

Le ruote Sharq di Fulcrum, frutto di tantissima ricerca aerodinamica e di un nuovo approccio alla  progettazione, sono un prodotto unico nel panorama internazionale e sono state pensate e realizzate...

Il 2025 per MAXXIS è un anno a tutto gravel! Dopo aver messo a punto la collezione l’estate scorsa con i nuovi Reaver, la rivoluzione pensata e applicata dal marchio...

Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese avete davvero molto scelta in questo momento, infatti, il mercato...

Nel panorama ciclistico professionistico non esistono realtà più uniche, divertenti e innovative di quella della Unibet Tietema Rockets. Da quest’anno è entrato a far parte di questo magico mondo anche...

Dopo aver lanciato lo scorso anno la Nago R4 PAS 3DMSS, la prima sella Prologo ultraleggera con cover multi settore stampata interamente in 3D, l’azienda italiana amplia la propria gamma...

Taipei Cycle si conferma una fiera di calibro mondiale e anche nel 2025 non ha tradito le attese. Tra le belle novità troviamo sicuramente un grande prodotto italiano, ovvero il...

Oggi Trek ha presentato una nuovissima vernice Project One ICON Chroma in collaborazione con Shimano, che celebra gli iconici gruppi Dura-Ace del marchio. Per decenni, la componentistica DURA-ACE ha abbellito...

Garmin ha appena presentato Varia™ Vue, la prima luce frontale da 600 lumen dotata di videocamera frontale 4K per salvare automaticamente le clip in caso di rilevamento di incidente. Quest’ultimo dispositivo...

Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la scelta finale a mio avviso resta molto personale, almeno per...

Ogni novità immessa mercato ha certamente il suo peso e merita attenzione, ma quello che viene generato dallo Specialized Science Club ha sempre la stessa caratteristica: spaziale! È con grande...

Dopo aver scritto capitoli importanti nel ciclismo moderno con selle e scarpe profondamente innovative e performanti, Fizik amplia la propria impronta nel nostro sport introducendo una nuova e completa gamma...

Nella nuova collezione Primavera-Estate 2025, così come accade da qualche anno,   è proprio nella linea R-EV1 che possiamo trovare i capi più orientati alle performance, indumenti in cui ALÉ...

Il Giro delle Fiandre è terreno di caccia per Tadej Pogačar e lo sarà ancor più domani dopo la recente Milano Sanremo. Domani il Team UAE Emirates-XRG torna in gara...

Lo abbiamo visto in gara e ben osservato quando indossato dai vari atleti dell’EF Education Easypost Pro cycling Team, ma oggi possiamo finalmente toccarlo con mano visto che è ufficialmente...

Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è da tenere in grande considerazione. I suoi plus? Enorme versatilità,...

Salvatore Grimaldi, Presidente e proprietario di F.I.V. Edoardo Bianchi S.p.A., ha nominato Alberto Cavaggioni nuovo Direttore Generale e Amministratore Delegato di Bianchi, con decorrenza da lunedì 17 Marzo 2025. Milanese,...

La decisione di Lidl-Trek di correre con la trasmissione 1x RED XPLR AXS di SRAM non era nemmeno nell’aria quando il responsabile del supporto tecnico del team Glen Leven ha...

Sidi è orgogliosa di annunciare l’ottenimento delle certificazioni ISO 14001:2015 e ISO 45001:2018, legate rispettivamente all’utilizzo di un adeguato sistema di gestione ambientale, e alla salute e sicurezza sul lavoro. Un...

Grinduro tornerà in Toscana tra il 13 e il 15 giugno e più precisamente nello splendido palcoscenico medievale di Massa Marittima. Il format resta quello vincente di sempre: un mix...

Anche quest’anno Mapei Sport sostiene la Varese Van Vlaanderen, manifestazione cicloturistica, che permetterà a tanti cicloamatori di mettersi alla prova sui “muri” del Varesotto che ricordano quelli del Giro delle...

La linea PRO, quella ideata da EthicSport per supportare gli atleti di alto livello in attività particolarmente faticose e prolungate nel tempo, si completa oggi con Super Dextrin® PRO, un...

Non facciamone un mistero, il tubeless non convince tutti, soprattuto nell’uso stradale. Mettendo da parte ogni questione riguardante i pro e i contro, quello che appare evidente è che il...

A distanza di circa un anno dalla loro presentazione, arriva oggi per le Velocis Road di Trek un corposo aggiornamento tecnologico, modifiche che posizionano ancora meglio queste calzature moderne, già...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




Se desiderate una bici gravel con cui cominciare a vivere questa specialità in lungo e in largo nel nostro paese...
Occhiali o lenti a contatto? Un bel dilemma per il quale si potrebbero spendere davvero molte parole, anche se la...
Se non siete alla ricerca di una scarpa votata all’agonismo esasperato nel fuoristrada, la nuova Fizik Terra Ergolace GTX è...
di Giorgio Perugini
È difficile nel nostro settore trovare un prodotto che goda di ampi consensi come accade per la Pinarello Dogma F,...
di Giorgio Perugini
È innegabile, le giornate si stanno allungando, le classiche di primavera sono dietro l’angolo e la voglia di rimettersi sui...
di Giorgio Perugini
Il dilemma resta sempre lo stesso, meglio un casco aero o un casco ventilato? Purtroppo una riposta sola non esiste,...
di Giorgio Perugini
Oggi Castelli Cycling presenta con orgoglio la sua famiglia Gravel, professionisti e non della ghiaia con cui il marchio condivide...
di Giorgio Perugini
Chi pratica molti sport sa quanto sia utile possedere elementi in grado di coprire al meglio diverse attività sportive, un...
di Giorgio Perugini
Se non vi serve una grande impronta a terra ma vi basta un copertone veloce ed in parte poliedrico per...
di Giorgio Perugini
Il periodo dell'anno che stiamo affrontando richiede l’utilizzo di abbigliamento caldo, protettivo e dotato di ottima traspirabilità, caratteristiche che possiamo...
di Giorgio Perugini
Per quanto mi riguarda sono tra gli occhiali migliori del momento e anche quelli più sfruttati da Tadej Pogačar durante...
di Giorgio Perugini
Revolution in ordine di tempo è l’ultima novità road prodotta da Northwave e vi anticipo che si tratta di un...
di Giorgio Perugini
Il fenomeno dei furti limita il vostro desiderio di acquistare una bella bici? Male, oggi esistono diversi dispositivi per rendere...
di Giorgio Perugini
Potremmo spendere mille parole su Protone,   probabilmente  uno dei caschi più apprezzati di sempre, un prodotto sfruttatissimo dal team...
di Giorgio Perugini
Gravel o road? Quanti dubbi, dubbi che potete semplificare ed eliminare del tutto sfruttando una...
di Giorgio Perugini
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche...
di Giorgio Perugini
I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
di Giorgio Perugini
Visti i tempi sembra davvero difficile riuscire ad indossare l’outfit giusto per queste giornate autunnali, volte troppo fresche, in altri...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy