Finalmente una bella dormita per me e anche per Giorgio, che ha recuperato al 100%. Dopo 10 giorni di convivenza abbiamo scoperto che Dil è un Lama, ovvero una guida buddista: ci ha portato a casa di alcuni suoi parenti per farci una benedizione e per scacciare da Giorgio i problemi di salute.
Vi confesso che è stata un’esperienza incredibile che ha reso ancora più speciale questo nostro viaggio. Pensate che ci ha mostrato le piante dei piedi e le ha tutte nere perché una volta al mese, nel giorno di luna piena, guida delle funzioni durante le quali resta quasi un’ora sopra i tizzoni ardenti! Ci ha proprio stupito, caro Dil!
Siamo tornati a Namche Bazar dopo 14 chilometri con più discesa che salita e siamo andati a farci un giretto in città per comprare a Dil un paio di ciabatte nuove perché ieri ha distrutto le sue.
Siamo tornati a quota 3500 metri ma fa più freddo qui che a 5000 metri, forse per cołpa dell’umidità. Stasera per concludere la giornata, bistecca di yak e partita a carte. E domani ultimo giorno di trekking.
11 - continua
LE PUNTATE PRECEDENTI
1 - Paolo Simion e il trekking verso l'Everest
2 - L'aeroporto più pericoloso del mondo e via!
3 - Un piccolo record verso Namche Bazar