Lo scorso anno abbiamo accolto con grande interesse e stupore la bici Strada di 3T, un prodotto proiettato nel futuro per moltissime soluzioni che lo caratterizzano, a partire dalla stessa trasmissione 1X. Molti ciclisti, seppur attratti dal mezzo, non hanno in realtà voluto puntare sulla singola corona anteriore, ritenendola probabilmente una scelta non adatta alle proprie caratteristiche. Detto come va detto, la monocorona sulla gravel è formidabile e non scherza affatto neanche su strada, fattore confermato dai professionisti che la utilizzano ma per quanto riguarda la grande maggioranza degli amatori, la doppia resta la prima regola. Strada Due è rivolta proprio a questi ciclisti ed è una bici che accoglie ora i gruppi elettromeccanici Shimano Di2, Sram eTap e Campagnolo EPS.
Un dato tecnico: la monocorona fa guadagnare ben 300g di peso e consente di risparmiare 8W di resistenza aerodinamica, un dato importante nel ciclismo di oggi in cui anche una singola unità fa gola a molti. Per quanto riguarda le altre caratteristiche, Strada Due ha una struttura aerodinamica fortemente evoluta, quasi accostabile a quella di una bici da cronometro, e può contare sul montaggio di pneumatici fino a 30mm. Questo vuol dire più comfort di marcia e secondo alcune case produttrici di pneumatici, anche maggior velocità di percorrenza visto il miglior rotolamento di simili sezioni. Dal puto di vista strutturale, i tecnici di 3T hanno lavorato duro per far in modo che il tubo piantone restasse molto sottile riducendo al massimo il disturbo aerodinamico causato dal deragliatore.
Dal punto di vista prestazionale, in 3T viene studiata una aerodinamica basata su velocità realistiche. Ciò significa che tutto viene testato alle velocità di 32 e 48km/h e con pneumatici larghi a cui il telaio è perfettamente adattato. Nulla viene lasciato al caso nei test, come accade ad esempio per l’eventuale fango depositato sul telaio della bici gravel Exploro.
Queste situazioni vicine alla vita dei comuni ciclisti rappresentano forse il vero banco di prova, anche se non sono da escludere a priori i lavori in galleria del vento e i vari calcoli che vengono regolarmente eseguiti. Gerard Vroomen, Capo design di 3T, è e rimane uno dei migliori esperti di aerodinamica applicata alle bici e si ritiene orgoglioso di questo progetto, ottimizzato in ogni suo dettaglio.
Lo stesso ragionamento vale per i pneumatici, quindi nessun test viene svolto con pneumatici da 21 o 22mm, ma solo con le misure più ampie che ora vanno per la maggiore.
Il telaio pesa 1005g nella taglia M mentre la forcella Fundi Aero arriva a 395g ed è specificamente realizzata per accogliere rotori fino a 160mm e perno passante X-12 Thru Axle.