Domenica 1 ottobre, il popolo de L’Eroica si ritroverà a Gaiole in Chianti (SI) per pedalare su uno dei cinque percorsi disegnati lungo le strade bianche della provincia di Siena. Dal percorso eroico leggendario, che in 209 chilometri collega due eccellenze toscane nel mondo, cioè il Chianti con Montalcino, dunque con la fortunata terra del Brunello, fino ai 46 chilometri del percorso più breve, saranno migliaia i ciclisti che vivranno “la bellezza della fatica ed il gusto dell’impresa”, valori che hanno reso famosa L’Eroica in tutto il mondo. Un evento nato nel 1997 da un’idea di Giancarlo Brocci e poi organizzato insieme ad un gruppo storico che lo ha consolidato negli anni fino ai giorni nostri. Brocci ha ricordato quel lontano 1997….
Brocci, L’Eroica è figlia delle mie passioni di ragazzo
L'idea de L'Eroica è figlia delle mie passioni di ragazzo, della eco che ancora era molto forte attorno al duello sportivo del secolo fra Bartali e Coppi. Tutta la generazione di mio padre ne era stata coinvolta, quei due campioni avevano riscattato l'immagine dell'Italia nel mondo dopo una guerra disastrosa.
Il ciclismo era lo sport popolare per eccellenza, il più seguito nel mio bar di bambino. Poi, agli inizi degli anni 90, scrissi un progetto giornalistico che lanciava l'idea del Parco Ciclistico del Chianti, ovvero la mia zona come ideale di per sé per andarci in bici. Era un modo di pensare ad uno sviluppo di questi spettacolari territori senza doverne cambiare i connotati, senza svenderli. Nel 95 organizzai la prima Granfondo, dedicata al grande campione toscano Gino Bartali e dal 97 nacque L'Eroica come gadget per chi partecipava, appunto, alla "Bartali": due settimane dopo, senza pagare di nuovo, chi aveva corso la Granfondo si poteva reiscrivere a questa cicloturistica d'epoca. Non competitiva, si legava all'idea della preservazione delle ultime strade bianche ed alla riscoperta delle antiche radici del ciclismo; si poteva fare anche con bici normali ma noi avremmo premiato solo chi veniva su bici vecchie, riproponendo l'immagine di un ciclismo che aveva fatto innamorare tanta gente. In quella prima edizione vennero anche Gino Bartali e Stefania Sandrelli.
Per anni è stata gestita da un gruppo di amici per pura passione, in modo volontario, ciò che fondamentalmente resta ancora oggi connotato saliente, ed il suo successo deriva proprio dalla condivisione di sentimenti che la gente de L'Eroica è stata in grado di trasmettere ad ognuno dei suoi sempre più numerosi partecipanti.
Il primo segreto del suo successo, tuttora, è l'autenticità che vi si respira, uguale a sé stessa anche coi grandi numeri che ha raggiunto.
Giancarlo Brocci
Il gruppo storico dell’Eroica: Giancarlo Brocci, Rita Capotondi, Franco Gatterelli, Furio Giannini, Monica Licitra, Claudio Marinangeli, Luigina Nassi, Cecilia Parrini
In exactly one month, on Sunday 1 October, the L’Eroica community will meet again in Gaiole in Chianti (Siena) to ride one of the five routes on the white roads of the Siena province. From the legendary, heroic 209 km route that joins two of Tuscany's best known regions: Chianti and Montalcino, the land of Brunello, to the shortest 46 km route, thousands of cyclists will experience “the beauty in fatigue and the thrill of the conquest” that have made L’Eroica famous all over the world. An event that was launched back in 1997, thanks to Giancarlo Brocci who proceeded to organise it with a group of friends that has brought it to the success it enjoys today. Brocci recalls those early days ...
Brocci: L'Eroica is the product of my youthful dreams
The idea of L'Eroica came about largely thanks to the passions of my youth and to the still strong echo of the sporting duel of the century between Bartali and Coppi. My father’s whole generation was taken up with it; those two champions redeemed Italy’s world image after a disastrous war.
Cycling was the people’s sport, and by far the most popular sport in the local bar when I was growing up. Then, at the beginning of the 1990s, I prepared a project launching the idea of a Chianti Cycling Park, meaning a park in my area, which is ideal for cycling. The idea was to think of a way to develop this spectacular territory, without changing its character, without selling out. In ’95 I organised my first Granfondo, dedicated to the great Tuscan champion, Gino Bartali and in 1997 L'Eroica was born, initially as a ‘junket’ for participants of the "Bartali" granfondo: two weeks later, at no extra cost, those who had taken part in the Granfondo could register to participate in this non-competitive vintage leisure ride. Linked to this was the idea of maintaining the last white roads and rediscovering the old roots of cycling. At the time, the event was open to all types of bikes but only those on old bikes were awarded prizes. We wanted to represent the image of the type of cycling that had awoken the enthusiasm of many people.
For years, L’Eroica was managed voluntarily, out of pure passion, by a group of friends, something that is still very noteworthy today. Its success is mainly due to the sense of sharing a common passion that L’Eroica has been able to transmit to each and every one of the ever-growing number of participants.
The main secret of its success is still its authenticity, the fact that the event has remained the same despite the huge numbers that are now involved.
Giancarlo Brocci
The original organisers of L’Eroica: Giancarlo Brocci, Rita Capotondi, Franco Gatterelli, Furio Giannini, Monica Licitra, Claudio Marinangeli, Luigina Nassi, Cecilia Parrini