E’ stato il portoghese Ricardo Vicente il dominatore assoluto della quinta edizione del Rally di Romagna Mtb, andato in scena, lo scorso weekend, in una Riolo Terme "baciata" da un sole estivo. Il campionissimo lusitano ha avuto come unico avversario credibile il belga Mario Farberbock, ma anche il fiammingo, nella quarta e decisiva tappa, ha pagato dazio arrivando con cinque minuti e mezzo di ritardo da Vicente, un gap che - di fatto - l'ha relegato nella piazza d'onore.
"Sono state cinque giornate molto dure - spiega Vicente - perché abbiamo corso su tracciati tecnicamente molto impegnativi. Davvero entusiasmante, in particolare, il passaggio nella Vena del Gesso, un panorama che non si vede in altre parti del mondo. Mi congratulo con gli organizzatori per il livello della logistica e per la cura dei dettagli e il prossimo anno tornerò sicuramente qui a Riolo per difendere questa prestigiosa vittoria".
A parte il prologo di mercoledì sera, vinto dal portacolori del Romagna Bike Grandi Eventi, il lughese Cristian Foschi, il portoghese ha dominato tutte e tre le frazioni, difendendosi con onore anche nell'ultima Gran Fondo, chiusa al 31° posto col tempo di 2.04.50, un riscontro sufficiente per aggiudicarsi a mani basse la rassegna riolese.
L’epilogo della corsa non è mai stato in discussione. Vicente, che in questa rassegna ha dimostrato di essere una spanna sopra a tutti, anche nella quarta decisiva tappa, ha imposto da subito un ritmo forsennato alla corsa e, malgrado un errore di percorso verso metà gara, è rientrato rapidamente nel gruppo, originando una brutale selezione (taglierà il traguardo in 3 ore 29 minuti e 54 secondi). Soltanto Farberbock ha mantenuto il passo del lusitano, ma anche lui ha dovuto arrendersi e, a differenza delle prime tappe dove aveva contenuto il gap, è giunto sul traguardo con quasi sei minuti di ritardo. Sul terzo gradino del Rally di Romagna Giorgio Rossini, davanti all'altro portoghese Pedro Retto e Paolo Paci.
In campo femminile, successo nettissimo in classifica generale per la 43enne tedesca Ivonne Kraft (ex olimpionica), anche lei superiore a tutti nel corso delle cinque giornate (è giunta al 32° posto assoluto, dunque davanti alla maggior parte dei concorrenti uomini!).
C'era grandissima attesa anche per la prima edizione della Gran Fondo del Gesso di 48 chilometri, che ha lambito l’anello del Monte Mauro (la cima più alta del Parco) e la sua canonica del X secolo recentemente restaurata, passando ancora dentro la Cava del Gesso di Monte Tondo, il vero "ombelico" di questa manifestazione.
Si sono presentati in 872 ai nastri di partenza per la Gran Fondo di Riolo Terme (apripista il primo cittadino di Riolo Alfonso Nicolardi), terza tappa del Tour Tre Regioni, organizzata sotto l’egida di Ivano Ognibene. Un numero importante se si pensa che si trattava della prima edizione della rassegna. Alla fine, l’ha spuntata Leopoldo Rocchetti (Team Cingolani), che ha coperto i 48 chilometri del tracciato (1458 metri di dislivello) in 1 ora, 55 minuti e 56 secondi, tempo importante soprattutto se si considera il gran caldo che non ha dato tregua per tutto il tracciato.
Dietro di lui Serghey Mikhailouski (Team Mondobici Tecnoplast), che si è arreso soltanto in volata, e Matteo Fabbri, anche lui portacolori del Team Cingolani, giunto ad una decina di secondi dal vincitore.
Ai piedi del podio Roberto Rinaldini (Team Scott Pasquini Stella Azzurra) e Marco Pretolani (Gs Torpado). Chiudono la top ten Matteo Garattoni (Gc Santarcangiolese), Simone Tassini (Cavallino), Marco Forzini (Team Scotto Pasquini), Federico De Giuli (Racing Rosola) e Luca Anelli (Gc Santarcangiolese). In campo femminile, successo invece per Roberta Monaldini (Gc Santarcangiolese), che ha chiuso la sua fatica col tempo di 2.22.54.
Ma il Rally di Romagna è stata, soprattutto, una grande festa popolare, con tantissimi eventi collaterali che, per un'intera settimana, hanno trasformato questo spicchio di Romagna in un grande luna park della tradizione. Buona affluenza anche per il Bike Village, con in primo piano le aziende Finotti, Inkospor, Spielwiese Cycling, BH, Alcedo, Decathlon e Coop Reno. Ricchissime, come sempre, le premiazioni che, dal primo all'ultimo classificato, non hanno dimenticato davvero nessuno.
"E' stata un'edizione importante per noi - spiega il presidente del Romagna Bike Grandi Eventi Stefano Quarneti - perché certifica una crescita globale per la quale avevamo lavorato tutti molto duramente. Sul piano tecnico, tutti gli atleti ci hanno manifestato il loro gradimento, complimentandosi per la bellezza dei tracciati e l'efficienza dell'organizzazione. Sul piano degli eventi collaterali, ci sono senza dubbio aspetti della logistica che potranno essere migliorati, ma già oggi possiamo dirci soddisfatti perché questa manifestazione, uno splendido esempio di collaborazione fra pubblico e privato, ha dimostrato di avere ancora delle grandissime potenzialità di sviluppo. Ringrazio per questo gli sponsor e tutte le istituzioni, a cominciare dal nostro sindaco Nicolardi, per la fiducia che hanno riposto nel nostro progetto. C'è ancora tanta voglia di crescere assieme e dunque diamo a tutti appuntamento alla prossima edizione che, non ho dubbi, sarà ancora più bella ed entusiasmante".
E, infatti, questa quinta edizione è appena passata agli archivi che già si pensa alla prossima edizione, quando il Rally di Romagna stringerà una partnership con il Rally della Grigna di Lecco (1-5 agosto), organizzato per la prima volta, nella Valsassina, da Franco Amati e Roberto Chiappa. L’obiettivo è quello di organizzare un circuito a tappe che unisca idealmente, nel segno delle Mtb, la Romagna con la Lombardia. Il format della gara brianzola ricalcherà quello del Rally di Romagna, ma non ci sarà il prologo iniziale e l’ultimo giorno si deciderà con una cronoscalata.