Dopo il prologo corso ieri questa mattina i 1.200 bikers che partecipano alla Absa Cape Epic hanno iniziato a fare sul serio. Tappa dura e bagnata, lunga 113 chilometri e con 2.450 metri di dislivello. Dopo una partenza veloce la gara è entrata nel vivo quando i corridori hanno affrontato tre salite molto impegnative nei pressi del Monti Langeberg, finale invece tutto sommato facile fino alla tenuta agricola Arabella Wines. I primi a tagliare il traguardo in 4h42’50” sono stati i due tedeschi Markus Kaufmann e Jochen Kaess del team Centurion Vaude, che al termine della prova hanno indossato la maglia gialla di leader della generale. Alle loro spalle, a solo 1’58”, è arrivato il team Meerendal Songo Specialized formato da Christophe Sauser e dall'ex pro’ ceco Fratisek Rabon che avevano ruota quattro squadre, i rossocrociati Lukas Fluckiger e Martin Fanger del team BMC, il team Bulls, la seconda squadra Centurion e il team Cannondale Blend. Il Torpado Factory team ha chiuso la prova con un ritardo di 12’10” in decima piazza. A quanto pare Riccardo Chiarini, in sella al prototipo della Nearco full, ha bucato per ben due volte, rallentando l'andatura del suo compagno di squadra, il belga Roel Paulissen. Da segnalare in ottica italiana il 36° posto di Daniele Nardello e Luca Zanasca del team Assos. I vincitori del prologo José Hermida e l'olandese Rudi Van Houts hanno tagliato il traguardo dopo 1h16’21” poiché, si è scoperto a fine gara, lo spagnolo ha avuto uno shock anafilattico causato da un'allergia alimentare.