Vincere una classica monumento è l’impresa di una vita ed una cosa è certa e domenica saranno in molti i pretendenti a darsele di santa ragione regalando lo spettacolo che tutti noi desideriamo. Messi da parte i corridori che ci mettono davvero del loro, ci sono anche le case costruttrici che forniscono bici, ruote, gruppi e tutto quello che serve e in una gara come questa ci arrivano nelle condizioni giuste mettendo a disposizione dei team i pezzi migliori delle loro collezioni. FSA per la Parigi-Roubaix sa che vincere serve forza e resistenza, una buona dose di fortuna ma quello che poi fa sempre la differenza è la sintonia tra atleta e tutto quello che usa per correre. Tutti i team supportati potranno scegliere le migliori soluzioni a disposizione… le stesse che possiamo usare tutti noi.
Il Fiandre? Non solo una classica…ma anche un primo test
In effetti è così, il Fiandre in parte offre un assaggio di quello che la Parigi-Roubaix amplificherà, quindi le squadre supportate da FSA hanno preso le misure in questa gara, oltre ad aver puntato ragionevolmente alla vittoria. Tutti hanno cercato il giusto mix tra potenza esprimibile in pianura e agilità e smorzamento delle vibrazioni per i tratti in salita sui cobbles. Molti hanno scelto la classica soluzione doppia con un solidissimo e versatile 54/40 montato su Powerbox Team Edition come ad esempio Teuns della Israel, mentre sempre per fare un esempio il nostro Bettiol ha optato per una leggera K-Force Team Edition, più leggera di ben 180 grammi rispetto alla sorella con misuratore di potenza integrato. Entrambe sfoggiano pedivelle hollow in carbonio, ma Alberto ha preferito la K-Force per via delle corone monoblocco realizzate in alluminio.
Serve potenza per vincere…e anche meno salti di catena
Il tracciato pianeggiante prevede medie elevate e accelerazioni brucianti nonostante il fondo sconnesso, quindi molti team prevedono di correre con rapporti più lunghi rispetto al Fiandre. UNO-X ed Israel pedaleranno con la Powerbox Team Edition con corona singola, la soluzione più leggera. UNO-X sfrutterà le innovative corone FSA in carbonio composito da 56T, una corona che offre la stessa rigidità dell’alluminio, ottima scorrevolezza ma filtra meglio le vibrazioni rendendo la pedalata più fluida nei momenti di maggiore sollecitazione. Il Team Israel avrà corone da 55T, una soluzione versatile, mentre sottolineo che entrambe le corone prevedono compatibilità con gruppi da 12 velocità e massima stabilità della catena grazie al sistema FSA MEGATOOTH che impedisce alla catena di cadere quando è sotto massimo sforzo. Il sistema in questione ha mostrato il suo enorme valore in test comparativi svolti da FSA e si propone come la soluzione più adatta per gli sprint e per le condizioni difficili come quelle che si prevedono domenica. Insomma…occhi aperti, ci sarà da divertirsi.