Il Ministero pubblico del Cantone Grigioni, titolare dell'inchiesta, ha archiviato il procedimento penale avviato dopo l'incdente mortale occorso a Gino Mäder al Tour de Suisse nello scorso mese di giugno. La decisione non è però ancora definitiva, ha scritto nel suo provvedimento la Procura retica.
Dall'inchiesta, partita immediatamente dopo i tragici fatti, è emerso che nessuna terza persona può essere ritenuta penalmente responsabile per la morte di Gino Mäder: lo ha precisato il ministero pubblico che ha proceduto agli interrogatori di Magnus Sheffield (anche lui caduto nello stesso punto), all'esame della bicicletta e del corpo dell'atleta svizzero.
La Procura ha inoltre dichiarato che i funzionari responsabili della sicurezza della corsa hanno adempiuto ai loro doveri. Il procedimento, aperto dopo l'incidente, è stato quindi chiuso.
Gino Mäder era caduto il 15 giugno scorso nel corso della quinta tappa del Tour de Suisse, affrontando la discesa dal passo dell'Albula a qualche chilometro dal traguardo di La Punt (GR). Il corridore, immediatamente soccorso ma appasro subito in gravissime condizioni, era poi deceduro il giorno successivo all'ospedale di Coira a causa delle lesioni riportate.