Un piccolo grande terremoto scuote il mondo dell'economia ciclistica, come riporta il sito bicycleretailer.com. Il colosso dell'e-commerce Signa Sports United ha intrapreso azioni legali dopo che una holding ha rescisso un impegno azionario di 150 milioni di euro. La Signa Sports United - proprietaria dei marchi di biciclette Nukeproof e Vitus, nonché diversi rivenditori di e-commerce di biciclette e un’attività all’ingrosso - ha annunciato all’inizio di questo mese il via ad un piano di ristrutturazione a fronte del calo delle vendite e dei problemi di liquidità, soprattutto nel mercato delle biciclette.
Il NYSE, ovvero la Borsa d New York dove Signa Sports United aveva accusato un deciso calo di valore delle azioni, ha annunciato l'11 ottobre l'inizio del processo di delisting: la Signa Sports United ha dichiarato lunedì che il suo maggiore azionista, SIGNA International Holding GmbH, ha rescisso la sua lettera di impegno azionario, che secondo Signa era un "impegno incondizionato da parte dell'affiliata a fornire liquidità di 150 milioni di euro dal 1 settembre 2023 al 30 settembre 2025”.
«Dopo molti anni di collaborazione basata sulla fiducia reciproca e di finanziamenti affidabili tra la Società e SIGNA Holding, la Signa Sports United ha fatto affidamento sulla natura vincolante e incondizionata della lettera di impegno azionario per continuare a attingere fondi per far fronte ai propri obblighi a breve termine e per la valutazione della continuità aziendale della Società e delle sue controllate. La Società ritiene ingiustificata la risoluzione della lettera di impegno azionario da parte di SIGNA Holding» ha affermato la SSU in una nota.
Signa Sports United ha più di 80 siti online e collabora con 500 negozi che servono oltre 6 milioni di clienti in tutto il mondo.