Brie, strudel, apfels... pardon, succo di mela. E magari uno yogurt, se il lattosio è la nostra linfa vitale. Dopodiché, tutti in bici per una giornata d'immersione pedalante nella natura!
Forse il consiglio iniziale non è nutrizionalmente impeccabile, ma qua ci occupiamo di sport e di bicicletta, e di ciò vi parliamo a ragion veduta. Il Tirolo, regione alpina dell'Austria che confina con l'Italia (e ci sconfina anche: il Sud-Tirolo altro non è che il nostro Alto Adige) sta continuando a rinforzare il proprio status di paradiso degli sportivi, specialmente di montagna, permettendo all'Austria di rinsaldare il ruolo di leader, insieme ai "cugini" tedeschi, nel settore cicloturistico.
Solo in Tirolo ci sono 570 cime e 600 ghiacciai, di cui cinque sciabili; 24000 chilometri di sentieri per escursioni, e ne stanno aprendo di nuovi; a giugno oltretutto ci saranno i Mondiali di corsa in montagna, con gli italiani attesi in maggior numero tra i partecipanti stranieri. E ora veniamo a noi: più di seimila chilometri di percorsi in mountain bike e mille di piste ciclabili, e un centinaio di bike hotel.
Partiamo dalla MTB. Una specialità tirolese, al pari di speck e canederli, è il Downhill: dei 6000 km di percorsi di cui sopra, 330 km sono single trails. Tra essi sono compresi i cinque "Great Trails": il sentiero Plamort a Nauders (lunghezza: 5,5 km | dislivello in discesa: 735 metri | difficoltà: media), il sentiero Fleckalm nelle Alpi di Kitzbühel (lunghezza: 7,1 km | dislivello in discesa: 1.100 metri | difficoltà: media), l'Högtrail a Serfaus (lunghezza: 3,8 km | dislivello in discesa: 320 metri | difficoltà: facile), il Peter-Sagan-Trail nel Tirolo Orientale (lunghezza: 4,9 km | dislivello in discesa: 560 metri | difficoltà: media) e il sentiero Fernar nelle Alpi Venoste (lunghezza: 6 km | dislivello in discesa: 823 metri | difficoltà: difficile).
L'appassionato della ruota grassa trova inoltre piena... cittadinanza in Ötztal, nella Bike Republic di Sölden, un complesso di curatissimi trails e percorsi per tutti i gusti.
Ma c'è una grossa novità, sempre in Ötztal. Il 28 aprile, all'interno dell'Area 47, un parco-avventura di quasi 70.000 metri quadrati situato a Haiming, aprirà il primo bike park indoor dell'Austria! L'esperienza degli ostacoli, delle rampe e dei salti portata al chiuso, così da poter godere dell'adrenalina MTB tutto l'anno.
A proposito di bici per tutto l'anno: capitolo Gravel. Uno degli inventori della bici sicura su sterrato e maneggevole su asfalto fu un tirolese: nel 1970 Andreas Wieser diffuse il "monociclo da fondo", ideale per pedalare su qualsiasi terreno in qualsiasi stagione. Nei decenni questa tipologia ibrida di bicicletta si è sviluppata soprattutto negli Stati Uniti, per pedalare agevolmente sulle numerosissime strade in ghiaia, ed è tornata in Europa per come la conosciamo oggi nell'ultimo decennio. Fino al boom post-covid: nel 2021, anno in cui il fatturato austriaco totale della vendita di bici ha superato il miliardo di euro, nel Paese sono state vendute 13000 gravel. La sete d'avventura e la voglia di esplorare che prevalgono sulla prestazione e sull'agonismo, il sale del cicloturismo.
E il Tirolo è in prima linea: l'Ausserfern, provincia confinante con la Baviera e adiacente alla sopracitata Ötztal, è ufficialmente diventata un distretto gravel-bike-friendly. Se si è in condizione per affrontare mille metri di dislivello, un giro nella valle di Tannheim con ascesa alla Krinnenspitze è d'obbligo. Per i meno allenati, i 42 chilometri andata e ritorno tra Häselgehr e Weissenbach, lungo il fiume Lech, sono un'alternativa più che valida. Per chi vuole provare l'ebbrezza di valicare un passo e fare il giro completo di una montagna, in un'alternanza di boschi e panorami alpini, ci sono le piste gravel che consentono di partire da Imst, circumnavigare lo Tschirgant attraverso la Holzleitensattel, arrivare a Mötz e rientrare a Imst. O ancora: partenza da Seefeld, una delle località tirolesi dalla vita notturna più vivace, tappa tedesca a Mittenwald, rientro in Tirolo attraverso la Gola degli Spiriti e percorso lungo il torrente che porta a Leutasch. Qui si può provare un'esperienza unica: pernottare in un albergo... senza stelle! È il Weisses Rössl dell'italiano Roberto Werk: «Le stelle sono i miei ospiti» questo è il suo credo.
Un altro hotel piuttosto originale si trova in un'altra zona del Tirolo, quella Orientale: il Collins Hill, tre piccoli edifici in legno a forma di tenda triangolare incastonati sul Grossglockner.
Sempre nel Tirolo Orientale, ma a nord, altri percorsi gravel che immergono nel verde, nei grigi e negli azzurri: quello nelle Alpi di Brandenberg, lungo l'omonimo fiume, con passaggio nella forra Kaiserklamm; e quello che porta al lago Thiersee, ricco di pesci e alimentato da acque sorgive.
In ogni tragitto cicloturistico, ça va sans dire, ci s'imbatte in accoglienti rifugi, siti naturali e laghi balneabili. Ed è pieno di fattorie e alpeggi dove gustare delizie a chilometro meno di zero.
Notazione finale: per facilitare il raggiungimento ecosostenibile del Tirolo dall'Italia, sono in cantiere nuovi collegamenti ferroviari (a quelli già esistenti con Verona e Bologna, si pensa di aggiungere un treno diretto da Milano) e un potenziamento della rete di pullman.