I PIU' LETTI
CHIARIAMOCI BENE SULLA SQUADRA ITALIANA
di Cristiano Gatti | 27/11/2022 | 08:21

E via, un’altra stagione è fi­nita, una nuova sta già per cominciare, e noi italiani siamo sempre a scambiarci lo stesso slogan: “Ci vorrebbe una squadra italiana”. È il tormentone dell’estate e dell’inverno, in qualunque sede e in qualunque momento sappiamo dire ormai solo questo. Non c’è niente di male, è sicuramente un buon proposito e un bel pensare, ci mancherebbe. Però forse sa­rebbe il caso di specificare un po’ di più, un po’ meglio, che cosa s’intenda per squadra italiana. C’è modo e modo di fare una squadra italiana, soprattutto c’è modo e modo di considerarla come una - o “la” - soluzione per uscire gradatamente da questa epoca cupa e tenebrosa.

Chiarire bene non è ag­giun­gere chiacchiere a chiacchiere. È un modo per capirsi tutti quanti e definire come si deve un’ipotesi. Dopo tutto, è già inesatto dire che servirebbe una squadra italiana: grazie al cielo, ma grazie soprattutto allo zio Reverberi e a Ivan Basso, squadre italiane di un cer­to pregio le abbiamo già (purtroppo registriamo il passo indietro di Gianni Sa­vio, che comunque promette di tornare ad alto livello nel 2024). Tra l’altro, sono squadre italiane di­ciamo così in modo sostanziale, al di là e al di sopra dei tanti artifici fiscali che portano fuori di­scorso, dico italiane davvero perché comunque scelgono, reclutano, crescono soprattutto talenti (più o meno talenti) italiani. Co­no­sciamo il ma-se-però: non sono di serie A. Giocano nei campionati minori, salvo comparsate a invito nel grande circuito. Dun­que, siamo anche alla prima precisazione: tutti intendiamo che servirebbe una squadra italiana di World Tour, cioè di budget e caratura su­periori. E questo è uno.

Subito a seguire c’è il pun­to due: servirebbe italiana, grande, danarosa, e questo or­mai è chiaro, ma do­vremmo anche specificare se italiana come portafoglio oppure italiana anche come personale tecnico e soprattutto come organico dei corridori. Non è una questione formale: è so­stanziale. Provo a essere più chiaro: l’ultima epoca del ciclismo mondiale è segnata indelebilmente dal fenomeno inglese, che a un certo pun­to - si dice per preparare le Olim­piadi di Londra, si dice per lungimiranza ecologica - mette in pie­di un monumentale sistema, sen­za badare a spese, per svezzare e rendere adulto il suo ciclismo. Nel­lo specifico, nasce il fenomeno Sky, ora Ineos, che stravolge a suon di bigliettoni tutti i parametri del si­stema. Saltando tutte le questioni che si possono sollevare, domando: davvero possiamo dire che la Sky-Ineos è una squadra inglese che ha fatto decollare l’intero movimento inglese? Co­me moda, come costume, come propaganda, sicuramente sì. La bicicletta è diventata centrale nella vita inglese anche grazie a questo. Ma si può dire lo stesso guardando solo il versante dell’agonismo? Vediamo: di veramente britannico ricordiamo Mark Ca­ven­dish, Bradley Wiggins, Chris Froo­me, ma anche Geraint Tho­mas e i gemelli Yates, fino al giovane Pid­cock. Effettivamente nien­te male per una memoria co­me la nostra che grosso modo si era fermata a Tom Simpson. Al­lo­ra, si può ragionevolmente concludere che sì, ave­re una squadra inglese è davvero servito a creare - o a risollevare - un intero movimento.

Certo, tutti sappiamo bene che la Sky-Ineos ha dovuto un po’ imbastardirsi per restare stabilmente a certi li­velli, sul tetto del mondo. Gli inglesi sono andati di volta in volta a pescare in tutto il mondo, dalla Colombia all’Ecuador, da Bernal a Carapaz, eccetera eccetera. Tanto che a un certo punto ci siamo ritrovati a considerare questa squadra più una multinazionale che una squadra inglese. Ma resta il fatto che da anni si pensa alla Ineos e subito si vede il Re­gno Unito, nuova superpotenza mondiale del ciclismo. Una delle, magari. Certamente la più duratura e la più spendacciona.

Come la vogliamo perciò, ri­capitolando, la nostra squadra italiana? La vo­gliamo con lo scheletro e l’anima italiana, solo italiana, o multinazionale a trazione italiana? Mi pare di non dire originalità sostenendo che giocoforza, almeno all’inizio, non pos­sa essere tutta italiana. C’è una strettoia all’origine che dobbiamo affrontare: per fare una squadra italiana di World Tour servono tanti soldi, chi li mette non può certo accettare di metterli per fare la comparsa - se non il materasso - in giro per il mondo. Per quanto tol­lerante e paziente, ha bisogno per il suo impegno finanziario e il suo prestigio di qualche risultato. Come corridori all’altezza, am­messo di reclutarli tutti, di questi tem­pi noi possiamo offrire solo Ganna e Bettiol, per certe cose e certe cor­se. Poco altro, po­chi altri. Qualche speranza, questo sì, ma non del livello che stiamo considerando. Non subito, di certo. Se immaginiamo che un grande finanziatore scenda in campo per fare un’altra Bardiani o un’altra Eolo, stiamo uscendo dalla logica: nel ramo allevamento talenti sono già molto bravi i Reverberi e i Basso (spero sempre di aggiungere Savio). Per il tutto e subito serve davvero qualcosa di diverso: servono le grandi for­ze e i grandi numeri. Così, la so­gnata squadra italiana, la nazionale italiana di club, dovrebbe - dovrà - essere multinazionale. Non se ne esce. E cara grazia se riuscirà co­mun­que a mantenere, per ispirazione e per statuto, una robusta ossatura italiana. A qualcosa di simile, peraltro, ci siamo avvicinati recentemente, nella scorsa primavera, con Cassani che aveva ottenuto l’en­tusiastica adesione di Carlo Pe­senti, salvo poi vederci tutti cadere la mascella per problemi interni alla cordata degli sponsor (mettiamola così). Il sogno di una notte di mez­za estate e poi di nuovo il nul­la. All’indomani, abbiamo ri­cominciato mestamente con la solita litania: servirebbe una squadra italiana, servirebbe una squadra italiana...

Al momento, ci restano la speranza, qualche voce sommersa, e anche un po’ di languore. A livello teorico, invece, siamo fortissimi: io non faccio che incontrare gente preparatissima, ciascuno pronto a farmi lo schemino di come dovrà - dovrebbe - essere lo squadrone Made in Italy della riscossa. Un paio di campioni stranieri a fare da traino e tante promesse nostre. No, partenza con calma e pazienza, puntando sulla crescita dei giovani italiani. Meglio una squadra per i grandi giri, no meglio cominciare dalle classiche dove siamo messi meno peggio. È stupido scegliere, si fa la squadra completa e si compete ovunque.

In ogni caso, abbiamo veramente tutto quello che serve per la squadra dei sogni: storia, tradizione, tecnici, cultura. Dopo tutto, mancano solo i corridori e i soldi. Dettagli, si fa in un attimo.

da tuttoBICI di novembre

Copyright © TBW
TUTTE LE NEWS
Nelle uscite gravel ci sono molte cose che restano indelebili come i panorami, lo sterrato, i sentieri inesplorati, ma anche la compagnia e la fatica che in questi momenti assumono...

Le notizie in vista del fatidico Black Friday sono davvero super anche per gli appassionati del marchio LOOK, infatti, solo fino alla mezzanotte del 30 novembre e fino ad esaurimento...

Se nei viaggi o nei trail a cui avete preso parte in bikepacking avete notato che un manubrio particolarmente appesantito con una capientissima borsa non fa al caso vostro, vi...

Come vuole la prassi, le selle Prologo garantiscono prestazioni elevate, una caratteristica che possiamo ritrovare in ogni prodotto dell’azienda, sia che si tratti di modelli unisex, adatti sia per gli...

Quad Lock si fa trovare pronta e con le esclusive nuove cover MAGTM e Quad Lock Original specifiche per iPhone 16 si mantiene al passo con le nuove proposte Apple. Con...

La Tero 5.0 EQ viene equipaggiate con il motore Full Power 2.2 di Specialized, unit drive alimentata con una batteria da 710 Wh perfettamente integrata nel telaio in alluminio. L’assistenza...

Sono bici divertenti, presenti in città ma soprattuto nelle località di mare in cui muoversi con la bici diventa un vero spasso, insomma, vi sto parlando delle Fat e-Bike, bici...

Continua anche per il 2024 la partnership tra Alé, il celebre produttore veronese di abbigliamento da ciclismo di alta qualità e la UCI Track Champions League. Per l’evento Alé produrrà...

Quattro anni dopo aver fatto sensazione con i suoi primi occhiali intelligenti EVAD-1, JULBO ritorna con una nuova generazione ancora più innovativa: gli EVAD.2. Progettati per gli sportivi più esigenti che...

Solo la perfetta fusione tra tradizione e innovazioni tecnologiche può generare una meraviglia e questo è quello che accade oggi in occasione dei 70 anni di storia del marchio Colnago....

In vista delle feste il Centro Ricerche Mapei Sport ha preparato un grande regalo per gli sportivi: un nuovo servizio medico per gestire infortuni e patologie in acuto in tempi rapidissimi.Si tratta...

Siamo alla terza generazione e le nuove MAXXIS High Road III puntano decisamente al vertice della categoria road. Queste nuove coperture, interamente ripensate, portano ai massimi livelli quanto fatto già...

Nuove e affascinanti colorazioni accompagnano la nuova Dogma F1, un prodotto decisamente intrigante che rende disponibili le prestazioni elevate della serie F ad un pubblico più vasto. Nuove ...

ALÉ, il marchio di proprietà di A.P.G., ha rinnovato la sua partnership con la FFC, la Federazione Ciclistica Francese. In qualità di partner ufficiale e fornitore di abbigliamento tecnico della...

Unlimited Jacket è un prodotto pensato da Castelli per chi pratica gravel e non vuole mai fermarsi, anche quando le temperature cessano di essere invitanti. Questa giacca viene realizzata con...

Dopo tre anni di sviluppo e test sui campi di gara insieme a Lorena Zocca e Mirko Tabacchi, arriva sul mercato Navene, la nuova leggerissima sella proposta da Alpitude, azienda...

Dual Sport+ è l’e-bike pensata da Trek per tutti i ciclisti che sognano un mezzo versatile, leggero e dotato di una buona autonomia, insomma, la bici ideale con cui spostarsi...

SHIMANO e l’International Mountain Bike Association Europe (IMBA Europe), un collettivo che mira a far crescere il mountain biking promuovendo lo sport come accessibile, inclusivo e sostenibile dal punto...

I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring Fall Bib Short S11 fi-rmati da Assos, due prodotti che...

Pinarello, il marchio italiano di biciclette ad alte prestazioni, e Zwift, la piattaforma globale di fitness online per ciclisti, hanno svelato la loro ultima collaborazione nella vita reale che vede...

La nuova collezione di abbigliamento invernale prodotta da Campagnolo vi permette di raggiungere le performance prefissate in un bilanciato comfort termico e con tutto l’iconico stile del marchio. Si tratta...

Pinarello ha svelato le nuove caratteristiche colorazioni per la gamma NYTRO E, X Series e Crossista F, opzioni raffinate per il 2025 che potenziano e rinnovano l’estetica di queste bici.I...

Il nuovo dispositivo Bryton Rider S510 nasce direttamente dagli standard di eccellenza della Serie S e si tratta di un dispositivo ricco di funzionalità e davvero molto semplice da usare....

Il modello ROADR 900 lo abbiamo visto diverse volte indossato dagli atleti del Decathlon Ag2r La Mondiale Pro Team, occhiali eleganti e performanti che oggi vi propongo una una sontuosa...

VIDEO TEST
ALTRI VIDEO DI TEST




I due capi che vi presento oggi sono la Equipe R Spring Fall LS Jersey S11 e l’equipe R Spring...
di Giorgio Perugini
Visti i tempi sembra davvero difficile riuscire ad indossare l’outfit giusto per queste giornate autunnali, volte troppo fresche, in altri...
di Giorgio Perugini
I moderni impianti frenanti riescono ad offrire prestazioni davvero incredibili tanto da aver richiesto un nuovo stile di guida per...
di Giorgio Perugini
Topeak ha recentemente inserito nel suo vasto catalogo il supporto per bike computer UTF Multi-Mount PRO, un prodotto ben realizzato che...
di Giorgio Perugini
Realizzare capi con lana merino non è affatto semplice se la loro destinazione d’uso è quella sportiva, motivo per cui...
di Giorgio Perugini
Perfetta per l’estate e comodissima anche per rullare in pieno inverno, la maglia Blade Flower di Northwave è il classico...
di Giorgio Perugini
Un occhiale per ogni situazione può essere la scelta giusta, a patto che si tratti di un prodotto di qualità...
di Giorgio Perugini
Specialized ha posizionato la Tarmac SL8 all’apice della sua collezione racing, una bici che a quasi un anno dal suo...
di Giorgio Perugini
Astral X è il nuovo occhiale superleggero prodotto da Rudy Project, un occhiale moderno sotto ogni punto di vista e...
di Giorgio Perugini
Ora che è realtà, si capisce quanta forza Pogačar abbia messo in questa folle ( almeno per noi ) rincorsa...
di Giorgio Perugini
Se volete mettere nell’armadio una maglia e un pantaloncino per pedalare davvero bene lungo questa calda estate, vi consiglio di...
di Giorgio Perugini
Il classico borsello sottosella prende nuova vita grazie agli specialisti di Topeak ( marchio distribuito da Ciclo Promo Components ) e nella...
di Giorgio Perugini
Verticale SLR viene presentata oggi e Wilier non ne fa mistero, infatti, questa bici è per l’azienda una bici da...
di Giorgio Perugini
Itaca, la nuova creazione targata MCipollini, nasce per l’endurance e va a completare l’offerta del marchio rappresentandolo nel migliore dei...
di Giorgio Perugini
La nuova Dogma F conferma quanto nel DNA Pinarello sia di rigore combinare prestazioni incredibili, tecnologia all'avanguardia e bellezza estetica,...
di Giorgio Perugini
Il modello Egos è uno di quelli utilizzati dal Team Bahrain Victorius, un casco destinato alle massime competizioni in cui...
di Giorgio Perugini
La maglia Ombra di Santini è stata pensata per essere un capo unisex e viene realizzata con tessuti Polartec®, Power...
di Giorgio Perugini
Gli zaini idrici di Thule hanno dimostrato negli anni di avere un qualcosa di speciale, merito di una visione aziendale...
© 2018 | Prima Pagina Edizioni Srl | P.IVA 11980460155
Pubblicità | Redazione | Privacy Policy | Cookie Policy | Contattaci

[X] Il nostro sito web utilizza i cookies (piccoli file salvati sul tuo hard disk) per migliorare la navigazione, analizzare l'accesso alle pagine web e personalizzare i propri servizi. L'utente è consapevole che, se esplora il nostro sito web, accetta l'utilizzo dei cookies.
Per maggiori informazioni consulta la nostra privacy policy