Dopo la grandissima festa di domenica a Bruxelles, Lleroe del Belgio ha voluto parlare con la stampa, alla quale ha raccontato alcune idee sul suo futuro e lo stupore per l’offerta fatta dalla Ineos.
«Ero con un mio amico quando ho saputo dell’offerta della Ineos – ha detto Remco Evenepoel –: è stata una sorpresa, ma posso anche dire che non era l’unica squadra ad essere interessata a me. Sono legato alla Quick Step-Alpha Vinyl fino al 2026 ed entrambi siamo felici di questo contratto».
Evenepoel oggi sarà al via della Binche-Chimay-Binche, dove correrà al fianco di Philippe Gilbert, che saluterà con questa gara i tifosi del Belgio prima di concludere la sua carriera alla Paris-Tours. «La carriera di Philippe parla da sola, non c’è bisogno di dire nulla – ha continuato Remco - E' stato un esempio per me, ha conquistato vittorie importantissime. Per questo è stato il mio idolo. Sono orgoglioso di aver potuto correre e lavorare per lui».
La corsa di oggi vedrà anche l’ultima partecipazione di Iljo Keisse, compagno di squadra di Remco, che come Gilbert concluderà la sua carriera. «Per me sarà importante correre anche con Iljo Keisse, è stato un mio compagno di squadra e nella mia carriera ha avuto un ruolo molto importante. È bello essere al suo fianco nell'ultima corsa della sua carriera».
Evenepoel,che sabato si sposerà con la sua Oumi, ha anche spiegato che la sua assenza al Lombardia era stata decisa prima del Mondiale. «Per correre una Monumento bisogna essere riposati e aver avuto un buon recupero. Ho corso la Vuelta e poi sono volato in Australia per il Mondiale e oggi non ho quella freschezza che richiede una corsa importante come il Lombardia. Per questo ho deciso di correre a Binche, per divertirmi e vedere che effetto mi fa gareggiare con la maglia iridata».
Per il futuro il fiammingo ancora non ha deciso se correrà il Giro d’Italia o il Tour de France e per farlo, vuole aspettare di vedere come saranno i percorsi. «Subito dopo aver vinto la Vuelta in tanti mi hanno chiesto di fare il Tour de France – ha continuato Evenepoel – Con la squadra ci sono dei programmi da seguire ben precisi e prima di scegliere quale grande giro fare, vogliamo vedere le altimetrie e poi le cronometro. Solo dopo aver visto i percorsi faremo la nostra scelta. Il Tour è una gara molto importante e io ho solo 22 anni e c’è tempo per correre una gara impegnativa come il Tour de France».