Il portoghese Joao Almeida, che nel 2020 aveva vestito la maglia rosa ad appena 21 anni, adesso è un corridore con più esperienza e vuole salire sul podio finale della corsa rosa. Il corridore dell’UAE Emirates nella tappa di ieri ha tagliato il traguardo in nona posizione e ha ceduto secondi importanti ai suoi avversari ma non demorde. Al comando c’è sempre Carapaz, seguito da Hindley e il portoghese resta terzo con un ritardo di 44 secondi dalla maglia rosa.
«Quella di ieri è stata una giornata molto dura e ad essere sincero mi sono sorpreso per quello che sono riuscito a fare - ha detto Almeida dopo il traguardo -. All’inizio non c’era mai una pausa per poter recuperare e negli ultimi due anni non penso di aver mai fatto una tappa così difficile. Abbiamo affrontato salite lunghe e dure, quindi da parte mia posso dire di essere molto soddisfatto per quello che sono riuscito a fare».
Il Giro d’Italia terminerà domenica prossima con una prova a cronometro a Verona, dove il portoghese sarà favorito rispetto a Carapaz. Ci sono però ancora tappe di montagna e oggi si tornerà a salire con l’arrivo a Lavarone. Il tempo anche cambierà e per i corridori arriverà la fatica vera. «Sono certo che lotterò fino alla fine, di questo ne sono sicuro e ovviamente mi piacerebbe conquistare la maglia rosa, anche se so che sarà molto difficile. Ieri come abbiamo potuto vedere, i miei avversari sono molto forti, ma io sono ancora qui, con meno di un minuto di differenza da loro in una posizione tutto sommato buona per quanto riguarda la classifica, quindi sono molto soddisfatto e nei prossimi giorni punterò più in alto».
Il portoghese non ha mai attaccato, anche se ha sempre risposto ai suoi avversari, quando in salita cercavano di fare la differenza. «Sono fiducioso e sono contento di me stesso, non mi resta che continuare così e vedere cosa potrò ottenere nei prossimi giorni. La corsa finirà domenica e io fino alla fine continuerò a dare il massimo e a lottare per ottenere il miglior risultato possibile».