Sidi ha accolto Chris Froome nella sede trevigiana di Maser, prima del suo ritorno alle competizioni. In una chiacchierata a tu per tu, Froome spiega di come stia recuperando il suo stato di forma e di come i prossimi appuntamenti siano fondamentali per avvicinarsi agli obiettivi del 2022.
Dopo la visita all’azienda, si è soffermato sui ricordi più belli che il ciclismo gli ha regalato e per i quali si è sentito fortunato di essere un ciclista professionista.
“Ho avuto molta fortuna nella mia carriera, ci sono stati tanti momenti indimenticabili” ha raccontato. “Il Giro del 2018 è stato sicuramente il più bel successo della mia carriera perché l’ho conquistato fidandomi principalmente del mio istinto. Sapevo che bisognava fare qualcosa di straordinario per ribaltare la classifica, così ho attaccato sullo sterrato del Colle delle Finestre e ho dato tutto quello che avevo, senza sapere come sarebbe andata. Alla fine, come a volte succede nel ciclismo, il coraggio è stato ripagato.”
“Negli anni successivi con l’incidente alla cronometro del Critérium du Dauphiné, non è andata benissimo” ha aggiunto, “però fa parte della vita e dello sport. Per me ora l’importante è essere tornato al ciclismo e avere la possibilità di correre di nuovo. Ora posso dire di avere una mentalità ancora più forte di prima.”
Chris ha parlato anche del rapporto che lo lega a Sidi, spiegando come per lui l’aspetto tecnico sia una parte integrante del ciclismo.
“La fiducia verso un team che lavora con te è importantissima e sono felice di avere un rapporto speciale con le aziende che mi supportano. Indosso scarpe Sidi da ormai 12 anni e sono particolarmente affezionato alle mie Sidi Shot 2. L’aspetto di questo modello che amo di più è senza dubbio il rotore in posizione centrale, è davvero comodo e allo stesso tempo aerodinamico. Credo che questo dettaglio renda il prodotto veramente speciale.”