Fa festa il box della Nazionale italiana perla medaglia di bronzo conquistata nella staffetta mista che ha chiuso il programma delle cronometro mondiali.
Il primo ad analizzare la corsa è il ct delle azzurre Dino Salvoldi: «Per un niente siamo riusciti a sopravanzare la Svizzera e credo sia un giusto premio per tutti, per la grande prestazione dei ragazzi ma anche per quella delle nostre ragazze. Prendere poco più di due secondi al chilometro dalla Germania in questo momento è quasi come vincere. C'era il rischio di andare alla deriva invece le azzurre hanno dato l’anima, ci credevano in questa medaglia. Con bravura e un pizzico di fortuna ci siamo riusciti».
E ancora: «Sono finite le cronometro e concludiamo con una bella medaglia: abbiamo un bilancio negativo dal punto di vista dei risultati, ma siamo stati in linea con quelle che erano le aspettative in questo momento storico. Con i risultati di categoria, come si è visto a Trento, sappiamo di esserci, quindi dobbiamo solo avere pazienza, nel giro di tre o quattro avremo ragazze competitive ad altissimo livello nella categoriaa élite. Nelle gare su strada mi aspetto che le ragazze siano protagoniste: in nessuna delle due categorie siamo favorite, ma possiamo fare bene sfruttando quella capacità di essere squadra che è un po' il nostro segno distintivo».
Accanto a lui Davide Cassani, che in un primo tempo all'arrivo delle ragazze si è fatto ingannare dal cronometro che scorreva e si è lasciato andare in un «No» inatteso, per poi esultare dopo pochi secondi: «Ho visto il cronometro scorrere e temevo di non vedere salire i nostri ragazzi sul podio. Invece poi ho visto apparire il 2 accanto alla nostra bandiera e, mancando solo l'Olanda, ho capito che ce l'avevamo fatta. E sono molto felice perché questa specialità rappresenta l'unione di due mondi che solitamente sono separati e vi assicuro che è stato molto bello vedere i ragazzi fare il tifo per le loro compagne: siamo un gruppo unito e l’abbiamo dimostrato chiaramente».