Sempre più in giallo e sempre più padrone del Tour de France, Tadej Pogačar attacca e non perdona: sulla salita più dura di questa Grande Boucle,ha conquistato la tappa simbolo dei Pirenei.
«Queste sono le tattiche nel ciclismo. Carapaz nel finale ha attaccato e io ho fatto del mio meglio per seguirlo, è stata molto difficile questa tappa». Pogačar con questo successo, ha messo tutti a tacere, perché è innegabile che questo ragazzo stia andando dritto verso la sua seconda vittoria finale al Tour de France.
I corridori in questa diciassettesima tappa, hanno dovuto superare tre salite difficili, il Peyresourde e Val Louron-Azet e per finire lo straordinario e crudele Col du Portet. Non c'è stata grande guerra nelle prime due salite, ma le scintille si sono accese a 8 km dal traguardo, quando a governare la corsa sono rimastu solo Pogačar, Carapaz e Vingegaard.
«Vingegaard era convinto che Carapaz fosse in difficoltà e lo pensavo anche io, poi abbiamo pensato che stesse bluffando. Infatti non era vero e ha attaccato, ho fatto del mio meglio per seguirlo.Io prima ho provato a scattare un paio di volte, cercando di guadagnare terreno, ma oggi entrambi i miei avversari erano molto forti. Alla fine ho fatto uno sprint negli ultimi 50 metri e ho conquistato comunque il successo».
E ancora: «La squadra si è impegna ogni giorno per farmi rimanere in maglia gialla. Ogni giorno ci sono state delle fughe, quindi non abbiamo potuto fare molto, ci siamo dovuti difendere. Oggi il percorso era adatto ai fuggitivi, i ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro. Non eravamo del tutto convinti di poter vincere la tappa, avevamo anche pensato che sarebbe stato più semplice difendere la maglia gialla. Alla fine ci siamo sentiti bene, ci abbiamo provato, ci siamo riusciti e sono molto contento».
La vittoria di oggi per Tadej Pogačar ha un sapore del tutto speciale, perché per la prima volta, ha conquistato una tappa in maglia gialla. «Questa per me è stata una giornata fantastica. Vincere una tappa al Tour de France in maglia gialla è qualcosa che non si può descrivere».
Domani ci sarà un’altra tappa dura e da Pau si arriverà a Luz Ardiden, sarà questa l’ultima occasione, per chi vuole guadagnare posizioni attaccando in salita. «Sono molto contento di aver vinto e domani ci piacerebbe farlo ancora, ma l'obiettivo prioritario sarà difendere la maglia gialla. Non dobbiamo correre dei rischi, ma se riusciremo a controllare la corsa come abbiamo fatto oggi, allora vedremo. Per ora approfittiamo di questa giornata e vedremo cosa ci porterà il futuro».