Tra i litiganti per la maglia rosa ecco che si infila João Almeida, il ventiduenne della Deceuninck-Quick Step che in soli tre giorni ha conquistato due podi. Lo avevamo lasciato lo scorso anno con la maglia rosa e quarto a Milano, quest’anno lo abbiamo ritrovato al servizio del giovane Remco Evenepoel. Il fiammingo si è ritirato e così il portoghese è stato lasciato, finalmente, a briglie sciolte.
A Sega di Ala era arrivato secondo dietro Martin e anche ieri sull’Alpe di Mera è arrivato secondo alle spalle di Simon Yates. Il portoghese della Quick-Step ha attaccato e lo ha fatto forte e non si è lasciato sorprendere quando Simon Yates (Team BikeExchange) lo ha ripreso e superato. Insieme a Egan Bernal (Ineos Grenadiers), Almeida ha iniziato a ridurre il distacco dal britannico, prima di lanciare un'accelerazione che ha messo in difficoltà il colombiano.
«Prima di tutto, voglio ringraziare tutta la mia squadra – ha detto Almeida -: sono stati incredibili e hanno fatto un lavoro perfetto. Mi sentivo bene ed ero fiducioso, quindi ho attaccato presto per vedere cosa sarebbe accaduto».
Il portoghese ieri era di nuovo in testa e ha dimostrato di poter competere con i migliori in un grande giro. «Essere di nuovo davanti con gli altri uomini della classifica generale, su una salita così dura, è stato bello e ho dimostrato di avere buone gambe».
Almeida non ha vinto ma ha guadagnato posizioni in classifica. La Deceuninck in questo Giro d’Italia ancora non ha vinto e oggi potrebbe cercare di attaccare ancora con il giovane portoghese. Il podio ormai non è più raggiungibile anche se João, oltre ad essere forte in salita, sa andare veloce anche nelle prove a cronometro. Il giovane cresciuto con Axel Merckx potrebbe combinare qualcosa di grosso tra oggi e domani, così come la sua squadra, che potrebbe essere di aiuto, oppure dar fastidio a qualche uomo di classifica.
«Peccato che ieri non sia riuscito a conquistare la vittoria, mi sono dovuto accontentare del secondo posto, ma d'altra parte ho guadagnato tempo in classifica, il che fa ben sperare per questi ultimi due giorni. Vedremo cosa riuscirò a fare». Il portoghese se avrà gambe oggi, sicuramente cercherà di attaccare e guadagnare ancora qualcosa in classifica. Tra lui e Bernal il gap è troppo grande, ci sono 8’26”, mentre con il britannico Yates ci sono meno di 6 minuti. Oggi sarà una tappa dove tutto potrà succedere ed è certo che Almeida sarà davanti per cercare quella vittoria che ancora non è arrivata in casa Deceuninck-Quick-Step.