Oggi o mai più. Ultima tappa di montagna della Vuelta, ultima occasione per ribaltare la situazione, ultimo giorno buono per cambiare i destini della corsa. La diciassettesima tappa, da Sequeros all’Alto de La Covatilla deciderà i destini della corsa, senza appello.
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Tappa impegnativa sin dai primi chilometri con la salita all’Alto Portillo de las Batuecas che al km 49 spaccherà la corsa: è una salita di 1a categoria, misura 10,1 km con una pendenza media del 6,5%. Sarà probabilmente l’occasione per vedere partire la fuga e per i giochi tattici dei candidati alla vittoria finale. Sicuramente ci sarà qualche squadra che cercherà di infilare il gregario giusto nell’azione per avere poi un appoggio nei chilometri decisivi.
A seguire si affrontano tre salite di 3a categoria: l’Alto de San Miguel de Valero al km 88, l’Alto de Cristobal al km 103 e l’Alto de Peñacaballera al km 134. A questo punto, l’inedito Alto de la Garganta, salita di seconda categoria che misura 12 km al 4,8% che porterà la corsa verso il punto clou, l’Alto de la Covatilla, ascesa “Especial” di 11,4 km al 7,1%, con le pendenze più dure tra il quarto e il settimo chilometro, sempre superiori al 10%.