Si è svolto ieri il 189 ° Congresso Annuale dell'Unione Ciclistica Internazionale, al quale hanno preso parte 115 Federazioni Nazionali. Tanti i punti affrontati in formato completamente virtuale, a causa delle restrizioni imposte dall'attuale Covid-19, ma non sono mancati argomenti interessanti, come l’affiliazione di nuove federazioni, il cambio di agenzia anti-doping e le problematiche relative al Covid-19.
Il presidente dell’UCI David Lappartient si è voluto complimentare con tutti gli organizzatori delle corse per essere riusciti a portare avanti eventi importanti nonostante la crisi che ha coinvolto ogni Paese. Ringraziamenti particolari sono andati agli organizzatori dei Campionati del Mondo di ciclismo su strada con Imola e mountain bike con Leogang (Austria).
Lappartient nel suo discorso ha voluto anche sottolineare come il ciclismo, tra tutti gli sport, sia stato uno dei pochi ad offrire rigidi protocolli sanitari che hanno permesso uno svolgimento ottimale delle gare. A evidenziare le capacità del mondo del ciclismo è arrivato anche un video messaggio del presidente del CIO, Thomas Bach, che ha voluto sottolineare la straordinaria capacità organizzativa della famiglia del ciclismo in un contesto sanitario internazionale molto sfavorevole, tutelando la salute di tutti i soggetti coinvolti. C’è stata poi la presentazione dei nuovi membri, con l’affiliazione della Federazione Nazionale della Palestina, che ha così portato il numero di federazioni nazionali a 197.
Il Congresso UCI ha quindi deciso di escludere la Federazione ciclistica del Cile, l'Unione ciclistica bulgara e l'Associazione ciclistica del Montenegro per gravi violazioni dei loro obblighi ai sensi dello Statuto dell'UCI, in particolare in governance e termini finanziari. Sono state poi affiliate le tre nuove Federazioni di questi Paesi: Cile, Bulgaria e Montenegro.
Si è passati poi all’aggiornamento sul trasferimento delle attività operative antidoping dalla Cycling Anti-Doping Foundation (CADF) all'Agenzia internazionale di controllo (ITA) di Benjamin Cohen.
Il congresso ha quindi approvato il Rapporto Annuale UCI 2019 che include, tra le altre cose, il bilancio dell'UCI e dell'UCI World Cycling Center (WCC), che ammontavano a oltre 40 milioni di franchi svizzeri, per passare poi all’approvazione delle spese per il 2021 e una previsione aggiornata per il 2020. Il piano finanziario quadriennale dell'UCI presentato al Congresso ha sottolineato anche l’investimento di circa 20 milioni di franchi svizzeri per le Olimpiadi del 2021, soldi che resterebbero a disposizione fino ai Giochi Olimpici di Parigi del 2024, in caso di annullamento.
Il Congresso UCI ha presentato l’ex corridore australiano Michael Rogers come Manager Innovation: entreràa far parte del Dipartimento Sportivo, occupandosi in particolare dello sviluppo del ciclismo esport e della gestione dei progetti relativi all'uso delle nuove tecnologie negli eventi ciclistici.
Al termine del Congresso, il presidente dell'UCI David Lappartient ha dichiarato: «Vorrei ringraziare sinceramente tutti i membri delle famiglie ciclistiche per l'impegno, la solidarietà e l'unità che hanno dimostrato tutti insieme. In un anno come il 2020 segnato dalla pandemia Covid-19, insieme siamo riusciti a far vivere il ciclismo, quando tutti temevamo che non ci sarebbe stata nessuna competizione. Fortunatamente l'anno non è stato legato solo al Coronavirus e abbiamo fatto progressi in molti settori. L'UCI Women’s WorldTour ha avuto la sua prima edizione con la nuova formula; la riforma del ciclismo su pista è stata portata a termine e si concretizzerà nel 2021; per quanto riguarda il ciclocross, a fine mese si svolgerà la prima prova del nuovo format della Coppa del Mondo. Abbiamo lavorato tanto e bene».
Il prossimo incontro istituzionale del Comitato direttivo UCI per il 2021, dovrebbe svolgersi il 29 gennaio a Ostenda (Belgio), a ridosso dei Campionati del mondo di ciclocross UCI 2021.