Ormai è noto a tutti che la NTT Pro Cycling stia navigando in cattive acque, ma Douglas Ryder, dirigente del team sudafricano, vuole essere fiducioso, annunciando che il team sarà in grado di trovare una soluzione per proseguire l’attività nel 2021.
All'inizio di ottobre era stato ufficializzato che NTT Ltd. non avrebbe rinnovato la sponsorizzazione della squadra e Ryder aveva iniziato immediatamente la sua corsa contro il tempo per trovare i finanziamenti e salvare l’unico team africano del World Tour.
Oggi Ryder, attraverso un comunicato, ha voluto evidenziare i successi del team, in particolare quelli riportati all’ultimo Giro d’Italia, con O'Connor vincitore di una tappa e Domenico Pozzovivo undicesimo della classifica generale.
Oggi l'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) comunicherà le squadre che hanno già presentato la documentazione per il 2021 e noi non saremo in quella lista. Ma nel giro dei prossimi due giorni, penso che saremo in grado di comunicare il nostro piano per proseguire l’attività nel 2021».
Ryder ammette le difficoltà economiche affrontate in questa stagione, resa ancora più difficile dall’emergenza Covid-19, ma vuole far sapere che in molti stanno rispondendo alla sua domanda di aiuto e per questo si sente fiducioso per il futuro.
«Quando abbiamo annunciato che avevamo bisogno di un nuovo partner, la risposta è stata incredibile da tutto il mondo. La nostra presenza sui social media è stata incredibile, con persone che si sono offerte di sostenerci da ogni luogo. Oggi la situazione economica è diffiicile per tutti e alcune aziende stanno davvero lottando per rimanere in piedi, mentre altre non hanno avuto problemi finanziari. Alla luce di tutto questo, mi sento di poter dire che siamo molto vicini nel dire che proseguiremo il nostro viaggio l'anno prossimo».
Ryder nel suo comunicato ha voluto anche ricordare il progetto Qhubeka, un ente di beneficenza che opera in Sud Africa, attraverso la campagna #BicyclesChangeLives, che aiuta i bambini africani a diventare dei ciclisti professionisti, ricordando che in questo modo sono arrivati al professionismo, diversi corridori e tra questi anche Nicholas Dlamini.