Il 2020 è il Tour delle sorprese con i giovani che stanno dimostrando di avere grandi ambizioni. A vincere oggi, nel secondo arrivo sui Pirenei, è stato il giovanissimo Pogačar, appena 21 anni ed un futuro tutto da costruire.
Il fenomeno sloveno ha tagliato il traguardo con le mani sul casco e l’espressione stupita, perché sapeva di aver compiuto una grande impresa, per la storia del Tour de France e della sua Slovenia "È davvero pazzesco quello che è successo - ha commentato incredulo Pogačar dopo il traguardo -. Dopo una giornata dura come questa, vincere la tappa è qualcosa di incredibile.”
Grande festa per la Slovenia oggi, con Pogačar vincitore di tappa e Roglič in maglia gialla, un primato per questo Paese, che in poco tempo ha raggiunto i vertici del ciclismo mondiale.
“Vorrei ringraziare i miei compagni di squadra, che hanno fatto davvero un lavoro impeccabile. Sono molto contento di questa vittoria e non pensavo di riuscire ad ottenere così presto un risultato tanto importante".
Giovane e pieno di talento il corridore dell’UAE Emirates compirà 22 anni il prossimo 21 settembre, esattamente il giorno dopo la fine di questo Tour. Già si era messo in luce lo scorso anno, con tre tappe conquistate alla Vuelta di Spagna e il terzo posto nella classifica generale, quando a vincere fu il suo connazionale Roglič. Ora un risultato inatteso ma cercato e desiderato: Tadej guarda avanti e sa di poter puntare a un risultato importante nella classifica per la maglia gialla. “Quando sono arrivato nel finale volevo guadagnare il più possibile. Negli ultimi 100 metri ho capito che la vittoria di tappa valeva 10 secondi in più. Mi sono concentrato sullo sprint, non so cosa stesse accadendo dietro di me, stavo correndo a tutta forza e guardavo solo la linea del traguardo".
Pogačar è il secondo corridore sloveno a vincere a Laruns dopo che Roglic aveva vinto nel 2018. I due sono rivali ma sembra che tra loro sia nata una sorta di alleanza. Hanno lavorato insieme, nonostante tra loro ci sia stato un contatto in cima al Col de Marie Blanque. Tra loro c’è sicuramente tanto rispetto ed è stato Roglič oggi a dimostrare attenzione nei confronti del più giovane.
"Primoz è davvero bravo. Ha già vinto tanto ma sono certo che vincerà ancora di più, lo rispetto e lo ammiro per tutto quello che ha fatto. Spero di poter fare grandi cose insieme a lui”.
La UAE Emirates nonostante il ritiro di Fabio Aru, sta ottenendo risultati importanti e il giovane sloveno è felice di essere parte attiva di questi successi. “Con la mia vittoria abbiamo ottenuto il secondo successo per la squadra dopo quello di Kristoff. Sono orgoglioso di questo, perché dopo il momento di difficoltà nella settima tappa mi sento veramente bene. Domani ci sarà il giorno di riposo per recuperare le forze e voglio iniziare al meglio la seconda settimana di corsa”.